TGCOM - Le impronte digitali sulla siringa dell'iniezione risultata letale per Michael Jackson non sono del suo medico Conrad Murray ma di un misterioso "mister X". A rivelare questo particolare che potrebbe mettere in discussione tutte le ipotesi avanzate sino ad oggi sulla morte della popstar è il "News of The World". Il settimanale cita "nuove prove" che potrebbero scagionare Murray all'imminente processo per omicidio preterintenzionale.
Il dibattimento si aprirà il 9 maggio a Los Angeles. ''Le misteriose impronte sono una svolta importante per Murray'', ha detto una fonte del giornale: ''Se trattate correttamente impediranno alla giuria di giudicarlo colpevole''.
Finora si era pensato che Murray e Michael fossero soli in casa all'epoca dell'iniezione: ''Le impronte dimostrano che qualcun altro ha usato la siringa'', ha detto la fonte.
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