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Altre grane per Facebook, ma non che riguardano possibili comportamenti punibili legalmente dei propri utenti, ma che risalgano ai tempi della nascita del social network e di un possibile furto di codice da parte di Zuckerberg.

Ogni anno sembra che spunti qualcuno che accusa Zuckerberg, il fondatore di Facebook, di aver copiato l’idea per il proprio social network. In realtà stiamo parlando di una vecchia storia  che  è tornata in auge e  potrebbe mettere in crisi Facebook ed appannare questa stella luminosa che da qualche anno sta illuminando il cammino del popolo di internet. Questa volta l’accusa è di aver rubato l’idea di un progetto universitario di Harvard chiamato HarvardConnection (poi rinominato in ConnectU), dopo aver collaborato per loro ed essere stato allontanato per scarso rendimento (dopo aversi portato dietro alcuni codici sorgente).
 
Come se non bastasse avrebbe anche violato le e-mail personali di alcuni redattori del gazzettino universitario per impadronirsi di informazioni da poter poi utilizzare per ricattarli, visto che stavano indagando proprio su questo fatto. Ed è anche inspiegabile un versamento di 65 milioni dollari tra Facebook e ConnectU, che potrebbero essere per mettere tutto a tacere o per regolare l’acquisto di codice da parte di Facebook.

Ma non esiste solamente Facebook  . Se vi ritrovate, non intestarditevi a cercare di entrare con improbabili soluzioni , quali proxy, "google translate" o altro.  Ci sono altri social network che permettono di fare più o meno le stesse cose, uno di questi è ConnectU.it