Dopo la Ue, anche l'Istat ha ribadito che ci saranno nuovi buchi di bilancio: l'andamento del Pil si fermerà a +0,8% per quest' anno e +0,9% per il 2017. Un verdetto che corrisponde nei fatti a un taglio, rispetto alle valutazioni dello scorso maggio, di circa 5 miliardi di euro. Questa minor ricchezza non può non incidere a sulla legge di stabilità del 2017. E a questo punto per gli italiani non ci sarà scampo: alle nuove tasse già messe nero su bianco nel testo al vaglio del Senato, se ne aggiungeranno di nuove quando, dopo la lettera della Ue, scatterà la manovra aggiuntiva. E così al di là delle incertezze politiche, secondo Dagospia sono già pronte 4 nuove imposte.
La prima tassa è l'Imi
Imi, nata dalla fusione di Imu e Tasi, è stata studiata le seconde case. L' emendamento proposto dall' Anci e firmato dal Pd, è stato accantonato per volere di Renzi: avrebbe impattato negativamente sul voto del 4 dicembre. Il testo prevede, a fronte di una semplificazione nei pagamenti, un innalzamento dell' aliquota dal 10,6 per mille all' 11,4. La norma è estremamente dettagliata e a quanto risulta alla Verità pronta all'uso per la prossima occasione.
Rispunta anche la Web tax
La Web tax eun' imposta sulle società estere, come Facebook e Twitter, a cui sarà chiesto di fatturare tutta la pubblicità in Italia. A dir la verità il governo ha congelato l'ipotesi, riconoscendo il rischio di causare una fuga di massa. Approvarla in solitaria rispetto all'Europa avrebbe un effetto negativo. Al contrario risulta invece molto interessante la cedolare secca del 21% su Airbnb. Far pagare un'imposta “flat” a tutti coloro che affittano abitazioni private via web innalzerebbe il gettito.
Aumenta l’aliquota della tassa di successione
Da oltre un anno e mezzo giace nei cassetti un emendamento a firma Sinistra Ecologia e Libertà, il partito fondato da Nichi Vendola. L' obiettivo è quello di ridurre la franchigia dall'attuale milione a 500.000 euro per i coniugi e i parenti in linea retta, aumentando parallelamente l' aliquota dal 4 al 7%. Verrebbe poi aumentata l'imposta per fratelli e sorelle, che salirebbe dal 6 all' 8%, mentre per i parenti fino al quarto grado si arriverebbe a un'imposizione del 10%. Per le eredità superiori a 5 milioni di euro: 21% di aliquota per coniugi e figli, 24% per fratelli e sorelle, 45% per tutti gli altri. L'inasprimento rischia di rendersi necessario per andare a tappare la mancata realizzazione della riforma catastale. Quando questa andrà in porto (i nuovi dati andranno a impattare sulle tasse della ella casa e sulla successione) lo Stato riuscirà ad applicare rincari fino al 190%.
Aumento di 40 centesimi al litro per il carburante commerciale
“Finché sono io premier le tasse si abbassano non si alzano” ha scritto Matteo Renzi su Twitter. In effetti in manovra è previsto quello dell'Ires, l'imposta sul reddito delle società. Uno sconto di circa 2,5 miliardi. A fronte del quale però è già inserito nero su bianco un gettito aggiuntivo di circa 5,8 miliardi di euro. Tolto il ricavato della voluntary disclosure bis il resto arriverà dall'aumento di 40 centesimi al litro per il carburante commerciale, dall'Iva al 5% per traghetti e gondole, da 800 milioni di euro di extra tassa su alcol e tabacchi (dal settembre 2017) e, per finire, da nuove norme sulle partite Iva.
Aumentano le scadenze imposte ai liberi professionisti
Legittimo quindi prevedere che parte della copertura finanziaria della legge di Bilancio avvenga con imposte evase e recuperate dal Fisco. Il resto, la maggior parte, arriverà dal sudore dei cittadini onesti. A queste misure si aggiunge pure l' imposta occulta svelata ieri dal Corriere della Sera. Con la scusa della lotta all'evasione, la manovra aumenta le scadenze imposte ai liberi professionisti, che si ritroveranno a spendere 720 euro in più all' anno, per un totale di 2 miliardi di euro.
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