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Stefano De Martino, l'attuale compagno di Belen, si è fatto togliere il tatuaggio che gli ricorda la sua ex Emma Marrone. Sono in tanti oggi che decidono di cancellare, per svariati motivi (la fine di un amore, la voglia di cambiare un disegno perché non più di gradimento, direttive di lavoro, etc..), i famosi tattoo.

Ezio Nicodemi, chirurgo plastico e docente all'università Tor Vergata di Roma, dopo la direttiva emanata dall'Esercito che vieta tatuaggi o piercing in parti visibili del corpo, dice che si tradurrà in un'impennata delle richieste di cancellare i disegni sulla pelle. Attualmente più del 30% delle persone tatuate prende questa decisione, ed il 40% lo fa per motivi lavorativi, ma la percentuale potrebbe salire al 50% nei prossimi sei mesi. Insomma, per vestire la divisa, la pelle deve essere "pulita".

Nell'Honduras, ci pensa il governo si chiama "Borròn y vida nueva" il programma del governo che rimuove gratuitamente i tatuaggi degli ex appartenenti a bande o gruppi criminali per cercare di reinserirli nella società. Ad accollarsi le spese è l'Istituto honduregno dell'infanzia e della famiglia, istituzione governativa che segue gli ex componenti delle bande: per eliminare ogni segno del tatuaggio ci vogliono da una a dieci sedute. In una clinica privata costerebbe circa mille dollari. Dopo il trattamento l'Istituto procura un lavoro a questi giovani o stanzia dei fondi per aprire delle microimprese: finora al programma hanno aderito 3.400 persone per un totale di 9.000 tatuaggi cancellati.

Come si toglie un tatuaggio?.

La rimozione del tatuaggio viene effettuata grazie a dei laser appositi ed un trattamento è ambulatoriale. Queste nuove tecniche permettono la maggior parte delle volte di raggiungere risultati perfetti. I macchinari lavorano su lunghezze d'onda diverse per attaccare i pigmenti di colori differenti, che vengono frantumati: il corpo poi assorbe lentamente le particelle di colore ed il disegno prima sbiadisce e poi scompare. I tempi però sono lunghi ed i costi spesso alti. Per i segni più piccoli e semplici può bastare un mese, per quelli più complessi servono anche dieci sedute, ciascuna delle quali arriva a costare 500 euro. Il nuovo trend dei Vip è cancellarli.

Le alternative al laser ci sono anche altre tecniche, ma non garantiscono il risultato. Come la dermoabrasione, che lavora sulla cute fino ad arrivare allo strato del derma, o l'escissione chirurgica. Entrambe rischiano di lasciare cicatrici anche importanti, mentre le diverse creme in commercio spesso non riescono nello scopo perché agiscono su solo uno stato superficiale e non in profondità dove la pelle ospita l'inchiostro.

Negli anni Settanta per fare i tatuaggi venivano utilizzati pigmenti puri che resistevano di meno: magari sbiadivano o diventavano meno netti. Per questo oggi si usano anche dei metalli, che servono a stabilizzare il colore, e questo, secondo gli esperti, complica la rimozione. Non tutti i segni cedono con la stessa facilità. Per alcuni possono bastare gli apparecchi che agiscono grazie a piccolissime scariche elettriche, diffusi anche nei centri estetici e che portano a un risultato con meno di 100 euro.

Il business c'è ed è in crescita, sempre tenendo presente che l'unica certezza è data dalla necessità di affidarsi a professionisti del settore, per evitare soluzioni fatte in casa e anche molto pericolose.