Porta in alto la mano
segui il tuo capitano,
scappo con il pattino
sono capitan Schettino..
un passo avanti ondeggiando un passo in dietro affondando...
mica faccio er bagnino, sono capitan Schettino!"
********
“Non sono fuggito, sono caduto nella scialuppa!”
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Commenti
Crozza su Schettino
Grandi i giapponesi
- SCHETTINO guadagna 10 MILA euro al mese,
- BOSSI figlio 12 MILA,
- un pompiere che ora sta a mollo per sistemare le cazzate di Schettino 1500 euro.
- Niente carcere al comandante;
- il killer ZINGARO del vigile di Milano sarà scarcerato perche ha 17 anni quindi va a casa;... ...
- per sistemare gli assassini di una bimba di 9 MESI ci vuole la malavita cinese,
- gli assassini di: YARA, MELANIA, MEREDITH, CHIARA POGGI, STRACCIA ecc. sono evidentemente ALIENI...
- la pubblicità mi dice che se pago le tasse, avrò più servizi.
- Monti mi dice che devo fare uno sforzo e che se tutti i politici a natale erano alle MALDIVE/SEYCHELLES/MIAMI/CARAIBI,non vuol dire niente ...
IO INIZIO A ROMPERMI IL CAZZO, OCCHIO ALL'EFFETTO DOMINO ... PERCHÈ È UN ATTIMO!!!
LIMORTACCIVOSTRI!!!(Copiato, ma copia e incolla anche tu se condividi )
Adesso è il momento buono per fare una crociera, sicurezza ai massimi livelli, e prezzi a zero !!
IL medico di bordo abbandona la scialuppa per primo
David Letterman sul Capitano Schettino ed il Naufragio della Costa Concordia
Schettino: "La nave si è inclinata e sono sceso"
Il calcolo della Procura di Grosseto, che ha presentato ricorso contro i domiciliari concessi al capitano Schettino, è preciso e rigoroso: 15 anni per omicidio colposo plurimo, dieci anni per disastro da naufragio, e otto anni per ciascuno dei passeggeri abbandonati e morti in conseguenza del naufragio. In totale 2.697 anni in cella, considerando 34 vittime e 300 persone lasciate sulla Costa Concordia nella notte del naufragio.
"La moglie di Schettino? Lo lascerà"
“Fossi Schettino, preferirei il carcere ai domiciliari con mia moglie”. Dopo che la venticinquenne moldava Domnica Cermotan ha confessato di essere innamorata dell’ex comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, che la ospitava anche nella sua cabina, a Meta di Sorrento è sparito il manifesto con la scritta «Comandante non mollare» che i concittadini avevano appeso davanti alla casa del capitano, accusato di omicidio in concorso plurimo e abbandono della nave.
«Se ha sbagliato deve pagare», è il nuovo slogan nella centrale via Caracciolo, «ci spiace per la moglie e la figlia, che hanno visto spiattellate in Tv anche le sue infedeltà».
A solidarizzare con la moglie del capitano sono soprattutto le donne. «Spero che Schettino non abbia causato l’incidente per fare lo spaccone con quella lì», dice Roberta, 35 anni, divorziata da un comandante, a Vanity Fair. «La moglie ha fatto bene a difenderlo in pubblico, ma credo che lo lascerà. A meno che non fossero già d’accordo di farsi ognuno la sua vita».
Yahoo
Facile facile...
Nave Costa: Cassazione, Schettino inadatto al comando
(ANSA) - Non era tagliato per essere al comando di una nave, per reggere l'impatto con le situazioni di emergenza e, soprattutto, per proteggere - anche adesso che non é più in plancia - l'incolumità di qualunque persona si affidi alla sua responsabilità, e non solo per andare in mare aperto. Questo il giudizio della Cassazione sul comandante Francesco Schettino, l'ufficiale della compagnia Costa che la sera del 13 gennaio ha portato i 4000 passeggeri della nave Concordia al naufragio sugli scogli del Giglio provocando 32 morti.
Un disonore per la marineria italiana macchiata dall'onta di un comandante che non ha rispettato l'obbligo che gli impone di lasciare la nave solo quando tutti si sono messi in salvo. Per ora la Suprema Corte non lascia spazio all'insinuazione della difesa di Schettino sul fatto che il comandante sia stato 'usato' dalla Costa che gli avrebbe addossato colpe non sue. Scrivono i supremi giudici (sentenza 18851 depositata oggi e relativa all'udienza del 10 aprile) che Schettino - per il quale si conferma il rischio di reiterazione del reato e di inquinamento delle prove - ha "scarsa resistenza" nello svolgimento "di funzioni di comando o comunque di responsabile della sorte di persone a lui affidate".
L'uomo, insomma, non é, e non era, in grado di "reggere situazioni di crisi e assicurare, in quelle situazioni, l'adempimento delle obbligazioni di sicurezza e garanzia verso le persone a lui affidate". La sua "insufficienza strutturale", scrive la Cassazione, è stata "verificata". Ed è a tutto campo: per questo a nulla è valsa l'assicurazione del suo legale, Bruno Leporatti, che "sarebbe inverosimile" ipotizzare che un altro armatore possa affidare all' ufficiale sorrentino il comando di un'altra nave. Schettino deve rimanere agli arresti domiciliari, insiste la Suprema Corte, "in funzione di salvaguardia della collettività".
Ed è corretta, per i supremi giudici, la decisione del gip, e poi del Tribunale del riesame che, lo scorso sei febbraio, ha convalidato gli arresti domiciliari dicendo no alla richiesta della Procura che chiedeva il carcere in quanto - spiega la Cassazione - la reclusione in casa è "adeguata" al "contenimento cautelare".
Escluso, invece, il pericolo di fuga. Schettino non ha mai veramente pensato di scappare, ma solo di cambiare vita, ha qui la sua famiglia, ed é rimasto nel luogo del naufragio "senza cercare di sfuggire alla identificazione e al controllo", osserva la Cassazione pur riconoscendo che hanno "dignità" anche le argomentazione della Procura di Grosseto sul rischio della latitanza.