Quasi tutti pensiamo di vivere in un epoca caratterizzata da modi particolarmente vilani e siamo convinti che le cose andassero molto meglio in epoche passate.
Il XVIII secolo, per esempio, è considerato un periodo di alta raffinatezza nei rapporti sociali.
Guardiamo con nostalgia alla morbida luce di candela, alle elaborate cortesie, inchini e baciamani, e siamo poco propensi a prendere in considerazione le brutali realtà di un secolo in cui duellare a morte era un fatto comune e si dava per scontato che i gentiluomini bevessero fino a non riuscire a reggersi nemmeno seduti.
Le buone maniere cambiano.
Ai giorni nostri è considerata normale buona educazione essere puliti ed infatti spendiamo miliardi in prodotti specifici per mantenerci freschi.
Nel XVIII secolo, al contrario, la maggior parte dei dottori e delle autorità ecclesiastiche disapprovavano apertamente il bagno e le stravaganti pettinature delle donne erano spesso infestate da pidocchi.
Il divenire dei costumi rende talvolta complicato capire le origini di certe norme di comportamento.
Per fare un esempio: nel XVIII secolo non era considerata maleducazione tenere il cappello in testa al chiuso.
Si toglieva per salutare una dama, quindi lo si rimetteva sulla testa.
La ragione è semplicissima. Prima di tutto il cappello è stato, attraverso i secoli, un segno distintivo di rango, un segno ben visibile della condizione sociale; in secondo luogo non si poteva sguainare facilmente la spada con un cappello in mano.
C'è una lezione da imparare da questo. Nella maggior parte dei casi le norme di comportamento nascevano da motivi di difesa personale, in relazione alle usanze di una determinata epoca.
Queste abitudini qualche volta venivano formalizzate e, col tempo, diventavano simboliche, ma invariabilmente derivano da qualche necessità pratica.
Così, per esempio, incontrando qualcuno ci si scambia una stretta di mano con la mano destra; una normale formalità, al giorno d'oggi.
In epoca in cui tutti portavano un'arma, era la dimostrazione che si era disponibili ad una conversazione senza armi in mano, un segno di pace.
Quelle che noi oggi consideriamo buone maniere erano solo un modo di dire: - Non ho intenzione di usare violenza, se anche tu mi dimostri di avere le stesse pacifiche intenzioni.
Nello stesso spirito, il posto a sedere accanto al padrone di casa è inteso come il posto d'onore.
Una teoria sull'origine di questa usanza è che un uomo destroso, seduto alla destra del padrone di casa non poteva facilmente pugnalarlo alla schiena.
Quello che era stato un posto prudente per fare sedere un rivale, è diventato gradualmente il posto d'onore per un ospite importante.
Dietro le norme di comportamento si nasconde la cautela, se guardiamo bene.
Nei tempi andati il padrone di casa non assaggiava il vino per sentire se era buono, ma per dimostrare all'ospite che non era avvelenato.
Il servitore che offriva il vino usava un apposito scodellino d'argento a dimostrazione delle intenzioni pacifiche del padrone di casa nei riguardi dell'ospite.
Si pensava infatti che l'argento neutralizzasse comunque il veleno nel vino.
Perchè ci fermiamo a lato della porta e lasciamo passare per prima la persona più importante o più anziana? Una teoria è quella che dice che, nel Medioevo, era saggio che l'uomo più forte lasciasse per primo il castello, poichè c'era sempre la possibilità di imbattersi in avversari armati di forconi e falci.
Si presume che la persona più importante fosse anche la più forte ed anche se non lo era non aveva il coraggio di negarlo.
Le buone maniere sono il modo con cui la società fa si che scorra tutto liscio.
Se non lubrifichiamo i rapporti, gli umori si surriscaldano e la gente finisce per combattere battaglie inutili.
A parte questo, è importante usare buone maniere, perchè solo così, nel momento in cui non le usi, gli altri capiscono che fai sul serio.
Quando D.D. Eisenhower diventava rosso e bestemiava, la gente correva ai ripari, perchè normalmente lui era cortese di fronte ad un errore.
Le persone che usano buone maniere controllano determinate situazioni meglio di quelle che non le usano.
La maggior parte delle trattative, per esempio, sono impossibili senza le buone maniere.
Questo spiega perchè i diplomatici sono famosi per le loro buone maniere.
Anche i buoni avvocati sanno essere squisitamente gentili.
Guardati dall'uomo che non alza mai la voce e che ti tratta sempre con cortesia, potrebbe farti improvvisamente del male.
Nonostante l'uomo sia reputato un essere violento di natura, la maggior parte delle persone preferisce evitare il confronto.
E le buone maniere sono proprio fatte per evitare il confronto.
Le buone maniere sono il trionfo della civilizzazione sulle barbarie e la saggia applicazione dell'interesse personale.
Le buone maniere non sono dimostrazione di debolezza, ma segno di buon senso.
Non combattiamo finchè non siamo costretti a farlo, e non può esserci maggiore saggezza, nella diplomazia, negli affari, in amore, in qualunque rapporto di vita quotidiana.
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