A una settimana dalle elezioni che decideranno il nome del nuovo presidente della Figc – in corsa il Presidente uscente Carlo Tavecchio e il Presidente di Lega della Serie B Andrea Abodi – si accendono nuove polemiche sulla legittimità dei delegati che il 6 marzo avranno diritto di voto in Assemblea.
L’allarme arriva da Alberico Marchesi, una vita nel calcio come Presidente Associazione Italiana Allenatori Lazio, membro per oltre vent’anni del Fondo di Garanzia Federcalcio in rappresentanza di AIC e AIAC e quattro volte delegato in Assemblea Federcalcio: “Ho presentato ricorso presso la Sezione Disciplinare del Tribunale Federale della Figc per manifeste irregolarità nelle votazioni che hanno portato ad eleggere i delegati dei tecnici alle votazioni per la presidenza della Federcalcio. Tra queste la violazione del periodo elettorale che non è stato contestuale per tutte le sedi, la variazione del numero delle stesse e l’impossibilità di controllare le operazioni di spoglio”.
Un ricorso dai risvolti potenzialmente dirompenti se si considera che i delegati degli allenatori pesano per il 10% dei voti utili a determinare il prossimo presidente della Figc. Gli altri delegati che esprimeranno la propria preferenza per uno dei candidati rappresentano la Lega di Serie A (12%), la Lega di Serie B (5%), la Lega Pro (17%), la Lega Dilettanti (34%), gli arbitri (2%) e i calciatori (20%). Se le elezioni dei delegati dei tecnici fossero annullate, come richiesto da Marchesi, si aprirebbero nuovi scenari.
Fonte: Daily Focus
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