A dichiararlo è il sito Laleggepertutti, che riporta anche un dettagliato piano di quanto contenuto nel DDL Rottamazione dei ruoli.
E' in arrivo una Sanatoria Ddl rottamazione dei ruoli: prosegue il suo iter la nuova proposta che consente ai cittadini di stralciare parte dei debiti col fisco.
Questi sono le novità introdotte dal DDL:
I destinatari del provvedimento sono i contribuenti sia in grave difficoltà finanziaria, sia in momentanea difficoltà finanziaria. In particolare:
– per contribuente in grave difficoltà finanziaria si intende chi ha un debito, iscritto a ruolo, costituito per oltre il 50% da ruoli resi esecutivi prima del 31 dicembre 2010;
– per contribuente in momentanea difficoltà finanziaria si intende chi ha un debito, iscritto a ruolo, costituito per oltre il 50% da ruoli resi esecutivi prima del 31 dicembre 2012.
I contribuenti tutelati sono sia i semplici cittadini, che i lavoratori autonomi e le imprese.
Il DDL rottamazione ruoli dà la possibilità, ai soggetti in momentanea o grave difficoltà finanziaria, di fruire di un piano di rientro, commisurato alle effettive difficoltà economiche riscontrate nel pagamento dei debiti con Equitalia.
Non sarà più, però, l’Ente a decidere se accettare o meno il piano, come avviene sino ad oggi, ma sarà proprio Equitalia ad essere obbligata ad accettare il rientro: il piano dovrà includere una rateizzazione compatibile con le possibilità del debitore e potrà contenere lo stralcio di una parte del dovuto (una sorta di “sanatoria”parziale).
Nel dettaglio, la proposta di rottamazione, o meglio di rateazione e stralcio, deve essere notificata dall’agente della riscossione, per via telematica, tramite posta elettronica certificata (PEC) entro il 30 aprile 2017 (cioè l’anno successivo a quello di entrata in vigore della legge, nella speranza che l’iter si concluda entro il 2016).
Equitalia deve poi trasmettere, per via telematica, la proposta all’Agenzia delle entrate e all’Inps, relativamente ai crediti di competenza degli Enti, entro il 31 maggio successivo.
Il contribuente, anche a mezzo PEC, deve comunicare la propria accettazione a Equitalia entro il 31 luglio successivo.
I piani di rientro potranno essere di due tipologie, a seconda del grado di difficoltà finanziaria del contribuente:
– per i contribuenti in grave difficoltà il piano potrà prevedere:
– per i contribuenti in momentanea difficoltà è previsto lo stesso trattamento per sanzioni, interessi e aggio, ma lo stralcio dei tributi si limita al 5%.
Per quanto concerne la dilazione dei debiti, la stessa sarà così strutturata:
– per i debiti inferiori a 50.000 euro, 8 rate trimestrali, da saldare dunque in 24 mesi;
– per i debiti superiori a 50.000 euro , 12 rate trimestrali da saldare dunque in 36 mesi.
In entrambi i casi, la prima rata deve essere versata entro il 30 settembre dell’anno in cui è stata ricevuta la proposta di definizione.
Aperiodico gratuito di socializzazione |
| Contact Us
| Invita i tuoi amici
| RSS:
Blog
| Video
| News
| Links
|
Commenti