La sedazione mentale ed una condizione di rilassamento psicofisico sono indispensabili per il relax di ogni individuo, e si possono ottenere con discipline diverse. Lo scopo comune è quello di allentare le tensioni e realizzare la pace interiore con tecniche di dinamica mentale.
IL CONTO ALLA ROVESCIA.
E' un esercizio di psicodinamica mentale da effettuare quando accade di rigirarsi nel letto in attesa del sonno. Dopo una breve respirazione, tendente a ristabilire una condizione di calma, si procede in questo modo:
1) ad occhi chiusi, supini nel letto, respirando molto lentamente, si immagina di scrivere su di una sorta di lavagna il numero 100 ed a fianco la parola " sonno ";
2) si cerca poi di cancellare mentalmente questo numero, sostituendolo con il 99 e lasciando intatta la parola " sonno ";
3) si continua cancellando i numeri e procedendo lentamente a ritroso fino al sopraggiungere del sonno, che arriverà quando le onde cerebrali, che tenderanno via a via a modificarsi, raggiungeranno il livello delta, caratteristico del sonno profondo.E' un metodo che ricalca il famoso " conto delle pecore ", rispetto al quale presenta minori scappatoie immaginative, al punto da spingere la mente a scegliere l'unica via di uscita: il rifugio nel sonno.
IL TRAINING AUTOGENO.
E' una tecnica di rilassamento ideata dallo psichiatra tedesco J:H Schulz, che aiuta ad eliminare l'insonnia legata a perduranti stati di ansia.
Consiste nel concentrarsi su alcune funzioni e condizioni corporee, ottenendo così un profondo rilassamento di tutto l'organismo.
Sotto la guida di un istruttore si prendono via via in considerazione:
1) il senso di peso alle braccia;
2) il senso di calore agli arti;
3) la percezione del battito cardiaco;
4) la coscienza del respiro;
5) il senso di fresco alla fronte.
Si effettua un ciclo con un numero opportuno di sedute, al termine del quale si acquista la capacità di realizzare da soli un completo rilassamento ed un ottimale relax mentale.
Il soggetto procede poi, senza l'aiuto dell'istruttore, a programmarsi le sedute nel momento più indicato della giornata, anche più volte al giorno.
Una buona disposizione mentale, un ambiente confortevole ed una posizione che consenta il rilassamento di tutta la muscolatura, uniti ad una posizione supina di totale rilassamento sono le carte vincenti.
La pratica costante del training autogeno, favorisce, oltre al rilassamento muscolare, una migliore irrorazione tissutale ed un tono ottimale del sistema neurovegetativo.
L'ATTIVITA' FISICA.
Molte persone che conducono una vita sedentaria soffrono di insonnia ed attribuiscono questo loro disturbo al fatto che non si stancano fisicamente a sufficenza.
In realtà, si tratta spesso di un accumulo di tensioni emotive, da eliminare comunque per un buon relax notturno.
Non sempre l'attività fisica favorisce il sonno; dipende dal tipo di attività svolto, dal carico di lavoro, dal momento in cui viene praticata.
La stanchezza fisica propizia il sonno solo se non è eccessiva; è quindi indispensabile evitare carichi di lavoro troppo pesanti e, se si pratica sport, un eccesivo agonismo, che stimola solo una forte produzione di adrenalina.
Sono utili le attività fisiche, anche sportive, che non richiedono nè sforzi nè impegno agonistico, come il nuoto fuori gara, il golf e la camminata; meno consigliabili il tennis e la corsa.
Se si pratica un'attività di palestra, è consigliabile privileggiare lo stretching e le ginnastiche orientali.
Dopo ogni consistente impegno fisico, è utile un buon bagno caldo, eventualmente addizionato con prodotti vegetali rilassanti per distendere i muscoli, la mente ed il metabolismo
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