Perchè si sente l'esigenza di formulare una filosofia della vita?.
Uno dei motivi è senz'altro il seguente: in questo mondo i valori tradizionali si sono sgretolati, molta gente ha le idee confuse sui veri obiettivi dell'esistenza; quelli che ognuno di noi mette al primo posto.
Un tempo in cima alla scala dei valori c'era il patriottismo, tanto che era considerato un privilegio morire per la patria: Enrico Toti, esempio citato sui libri di testo, che intrepido e sprezzante del pericolo, lancia la sua stampella al nemico, unica arma, mentre è crivellato di colpi mortali.
Anche la religione una volta ispirava ideali di vita, ma oggi l'autorità costituita e la chiesa non sono più quelle di una volta: tanto che i nuovi imperatori della nostra epoca sono il " Denaro ed il Potere ", e non bisogna scavare nella realtà per notare questa verità: si può senz'altro asserire che l'uomo, cosidetto civile, dimostra la sua civiltà quanto più si rende schiavo del denaro e del potere.
Obiettivo pericoloso a volte distruttivo e sicuramente egoistico.
Le granndi leggi della natura si applicano a tutti i livelli, e ci sono regole che si ripetono costantemente.
L'unità più piccola di sostanza vivente: la cellula.
Nei sistemi solari i pianeti ruotano intorno ai soli.
Nell'atomo gli elettroni compiono delle orbite intorno al nucleo.
Sicuramente ci saranno anche analogie anche nel comportamento di gruppi umani, nel loro modo di reagire nello stress e al pericolo dello stress: ma una qualità comune di tutti gli esseri viventi è " L'EGOCENTRISMO ".
Questa non è una caratteristica positiva e potrebbe anche essere il peccato originale di cui si parla nella Bibbia.
Non c'è dubbio comunque che è un fatto istintivo per ogni organismo vivente ricercare costantemente il proprio benessere.
Si può anche chiamarlo istinto di conservazione, egoismo: ma è connaturato nell'uomo, e nell'ambito della società questo egocentrismo, se non viene modificato, diventa molto pericoloso.
Tutte le grandi religioni hanno riconosciuto questa realtà ed hanno cercato di modificarla ricorrendo a nobili principi come " ama il prossimo tuo come te stesso ".
Questo principio ha dato buoni frutti, ma, al giorno d'oggi (causa tutti i media televisione, cinema, giornali ecc. ), l'uomo non può più seguirlo alla lettera.
Inoltre, per la teoria del " PIU' " ( il più bello, il più forte, il più atleta, il più intelligente ecc. ) e per le cifre astronomiche con cui vengono gratificati questi " PIU' ", è diventato, per molti anche senza scrupoli, un traguardo di ricchezza.
Pensato questo premeditatamente dai potenti del mondo per minare psicologicamente i valori della vita, si è arrivato ad affermazioni, da parte di un ministro italiano, di questo tipo: - .... è assolutamente accettabile prostituirsi per la carriera.... -.
L'apoteosi dell'annullamento della personalità dell'uomo: letteralmente schiavo del denaro facile.
A questo punto guerre, assassini, ruberie, corruzione, malgoverni, mafie, vengono ufficializzate, cioè riconosciute ufficialmente dal Governo, anzi si è cercato di far approvare leggi ad personam per poter proteggere l'illegalità.
Secondo le leggi della natura ogni organismo vivente ricerca costantemente il proprio benessere, e questo potrebbe giustificare l'egocentismo.
Torniamo un momento alle origini, quando sulla terra apparve la prima forma di vita.
Quegli organismi primitivi dovevano competere fra di loro per procurarsi nutrimento, spazio, e tutto il necessario per la sopravivenza.
Queste piccole entità egoiste e combattive intuirono in qualche modo il vantaggio di associarsi in un organismo piùcomplesso: un gruppo di cellule con funzioni digestive, locomotorie, difensive e così via: in questo modo ogni cellula garantiva non solo la propria sopravivenza, ma anche quella delle altre cellule.
Ecco come è nato il prncipio dell'egoismo altruistico; che visto sotto un punto di vista opposto non è altro che la forma dixenofobia che oggi attanaglia i popoli.
Categoricamente: tu non sei dei miei, sei nemico, da eliminare. Irrazionale, ancora come nella preistoria. Ma non è che ci chiamiamo CIVILI?.
I licheni, sappiamo che consistono di due organismi distinti e separati, un'alga ed un fungo, che si nutrono e si sostengono a vicenda per la conservazione della specie. Per questa forma di autosufficenza i licheni non si estingueranno mai.
Le cellule di un corpo umano: sono miliardi e miliardi che lavorano insieme perchè tutte le funzioni si svolgano in armonioso equilibrio.
Supponiamo che l'uomo faccia parte di un sistema macroscopico di questo tipo, perchè invece di separarci ( nel mondo esistono circa 250 Nazioni, che parlano 3.000 idiomi differenti ) non collaboriamo per il progresso ed il benessere di tutti?.
E' per il denaro e la ricchezza, inutili stati temporanei di benessere che servono solo ad umiliare la dignità umana, portandoci verso l'autodistruzione.
Basti pensare che è stata coniata anche la parola meritocrazia per giustificare l'azione di separare le persone, ma siamo pur sempre esseri superiori " CIVILI ".
Perchè, quindi, non eliminiamo il denaro e riportiamo l'uomo al centro del sistema naturale della vita?.
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