Raul Bove mi piace 3191 giorni fa
I prodotti chimici derivanti dall'acido barbiturico e dal bromuro hanno un'azione ipnotica ma anche effetti collaterali. Il rischio da dipendenza, una possibile assuefazione, tossicità ed una modificazione del sonno biologico.
I prodotti vegetali sono del tutto privi di questi effetti, anche se devono essere presi con una certa prudenza se usati continuativamente. Perchè i prodotti naturali non hanno la costanza di quantità di prodotto.
Tra i numerosi prodotti vegetali in grado di migliorare la qualità del sonno, pochi esercitano una vera e propria azione ipnotica; la maggior parte sono dei calmanti, rilassanti, analgesici e distensivi del sistema nervoso, che facilitano indirettamente il sonno senza effetti secondari.
I fitoderivati possono costituire un primo intervento per le forme di insonnia; vanno somministrati con una bassa posologia due o tre ore prima dell'ora desiderata per l'addormentamento e poi con un dosaggio più elevato immediatamente prima di coricarsi.
Possono anche essere impiegati per la disassuefazione da farmaci ipnotoci, se usati a lungo andare vanno a sostituirsi ad essi.
Le metodologie di assorbimento sono varie:
INFUSI
Si ottengono ponendo in una tazza le erbe seccate e versandovi sopra il liquido in ebollizione. Si lascia riposare per un tempo non superiore ai dieci minuti, in modo da liberare solo i principi attivi richiesti e non altre sostanze ad effetto indesiderato.
DECOTTI
Si ottengono facendo bollire in acqua per cinque o piu minuti, non più di quindici, le parti vegetali richieste ( fiori, foglie, corteccia, radici, semi ) in modo da estrarre i principi attivi. I decotti non devono essere conservati per più di ventiquattro ore.
BAGNI E PEDILUVI
I bagni o i pediluvi medicati, effettuati alla sera prima di coricarsi, favoriscono l'inizio e la continuazione del sonno per la loro azione distensiva e rilassante sulla muscolatura.
Specialmente se si aggiunge all'acqua oli essenziali.
LE ERBE DEL BUON SONNO
ARANCIO
Di questa pianta mediterranea si utilizzano foglie e fiori. Per quanto riguarda l'insonnia, si utilizza sopprattutto nei casi di addormentamento difficile e di sonno disturbato per palpitazioni cardiache ed ansie.
Un cucchiaino di fiori di arancio, lasciare in infusione per dieci minuti in acqua bollente e filtrare. Una o due tazze di infuso almeno due volte nella giornata.
BIANCOSPINO
Le sommità fiorite della pianta esercitano un'attività sedativa, rilassante e regolatrice del ritmo cardiaco. I preparati di biancospino sono particolarmente indicati per le insonnie accompagnate da palpitazioni, aritmie, vampate, ronzii auriculari ed ipertensioni. Le parti più usate sono fiori e foglie da raccogliere in primavera e la corteccia da raccogliere in novembre. Venti grammi di fiori essicati di biancospino farne un infusione, filtrare ed assumerne una tazza prima di coricarsi. Può anche essere usata nel bagno caldo aggiungendo una o due tazze nella vasca.
CAMOMILLA
Ne esistono due varietà la comune e la nobile o romana. La prima è la più diffusa, ed anche quella più indicata per trattare l'insonnia accompagnata da pruriti di origine nervosa.
La sua azione non è di tipo ipnotico, ma più precisamente sedativo, rilassante ed antispasmico.
Un cucchiaio di fiori essicati di camomilla in infusione per dieci minuti e filtrare, una tazza di infuso due volte al giorno.
MALVA
E' una pianta selvatica ad azione lenitiva e calmante, della quale si utilizzano i fiori, le foglie e le radici. E' in grado di combattere l'insonnia, soprattutto se provocata ed accompagnata da malesseri fisici.
Un cucchiaio di fiori anche freschi in infusione per dieci minuti, filtrare ed assumerne una tazza per due o tre volte al giorno.
MELISSA
Anche detta Cedronella per il suo profumo intenso e delicato. Ha eccellenti proprietà antispasmodiche e distensive. Particolarmente indicata per persone con disturbi alimentari. Due cucchiaini di preparato secco da lasciare in infusione per dieci minuti, filtrare, quindi bere una tazza al pomeriggio ed una alla sera.
PASSIFLORA
E' una pianta costantemente utilizzata per la sua attività ansiolitica, antispasmodica e sedativo generale. Giova soprattutto nell'insonnia e nell'iperattività cerebrale in soggetti ansiosi e stressati. E' utile anche nelle insonnie cardiache, palpitazioni, e tachicardia.
E usata anche nelle insonnie legate alle turbe nervose della menopausa.
Un cucchiaio di preparato secco in infusione ed assorbirne una tazza al pomerigio ed una alla sera.
ROSOLACCIO
E' il comune papavero dei campi ha la proprietà di favorire la calma e di propiziare il sonno.I principi attivi sono contenuti nelle capsule e nei petali essicati.
Due o tre prese di preparato secco in infusione, berne una tazza al mattino ed una alla sera.
TIGLIO
Si utilizzano soprattutto i fiori e le brattee raccolte all'inizio della fioritura, quando il contenuto dei principi attivi è massimo. Grazie alla loro azione blandamente sedattiva, spasmodica e tonificante, i preparati a base di tiglio sono indicati nell'insonnia nervosa , specie se accompagnata da cefalea.
E consigliata anche per bambini. Prendere un cucchiaino di preparato in infusione ed assumerne due o tre tazze durante la giornata.
VALERIANA
Apprezzata fin dall'antichità era considerata la pianta del benessere e della salute.
Si utilizzano le parti aeree e la radice , la più ricca di principi attivi; è utile soprattutto per l'insonnia accompagnata da ansia e stati spasmodici. Le preparazione a base di valeriana sono indicate anche per soggetti anziani, naturalmente in dosi non accessive per non alterare la capacità di concentrazione. Farne un infuso e sorbirne alcune tazze durante il giorno.
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