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L'insonnia: Comprenderla meglio per Affrontarla piu' efficacemente

L'insonnia è uno stato di carenza di sonno che si instaura al di fuori della volontà del soggetto, diventando causa di disagio e di sofferenza psicologica e, se perdurante nel tempo, anche di danno psicofisico.

Con l'insonnia nulla è reale

La forma di insonnia più rilevante è quella cronica una vera e propria patologia. L'insonnia si considera cronica quando si mantenga per più di un mese o si ripeta in periodi molto ravvicinati fra loro. L'insonnia può essere primaria e secondaria. La primaria insorge senza una causa specifica ed evidente. Quella secondaria è legata ad una patologia principale di cui è una conseguenza. L'insonnia occasionale riguarda un soggetto che di solito dorme bene.

Dura solo pochi giorni ed è caratterizzata da una difficoltà di addormentamento che non supera in genera qualche ora, da alcuni risvegli nel corso della notte o da anticipi di risvegli al mattino. E' quasi sempre legata ad una spiacevole evenienza personale.

L'insonnia transitoria può durare anche qualche settimana ed è sempre legata a situazioni particolarmmente stressanti, personali o familiari, di lavoro o sociali, si accompagna a temporanei stati di ansia e di depressione.
L'insonnia, sia persistente che temporanea, può presentarsi con modalità diverse da soggetto a soggetto. Una caratteristica differenziale è, per esempio, il periodoin cui l'anomalia el sonnosi può manifestare: all'inizio, cioè nella fase dell'addormentamento, oppure nel corso del sonno stesso, od ancora nella sua fase finale, come risveglio precoce.

combattere l'insonnia


DIFFICOLTA' DI ADDORMENTAMENTO.

E' forse la più frequente anomalia del sonno, per i soggetti che ne soffrono occorrono ore ed ore per addormentarsi. Quando non dipende da disturbi organici, la difficoltà di addormentamento è legata a stati di ipereccitabilitànervosa, a tensioni per problemi reali o supposti, a conflitti inconsci.

RISVEGLI NOTTURNI.
Sono spesso legati a sogni nei quali affiorano contenuti spiacevoli od ansiogeni, che tengono sveglia la coscienza. Numerosi risvegli nel corso del sonno, seguiti ognuno da un riaddormentamento rapido, sembrano una caratteristica delle insonnie ansiogene, mentre i risvegli bruschicon difficoltà a riprendere sonno sono di insonnie legate a depressione.

RISVEGLIO PRECOCE.
L'insonnia che si manifesta con un risveglio precoce al mattino può essere legata, oltre che all'ansia alla preocupazione di un'incombenza importante o di un lavoro impegnativo programmato per il domani.

INSONNIE DELL'INFANZIA.
Comprende sia la difficoltà ad addormentarsi sia i risvegli durante la notte, accompagnati da crisi di paura. Può dipendere da cause diverse:

- incomprensione da parte dela madre nei primi mesi di vita;
- paura di rimanere ssolo in una camera isolata, il che spiegherebbe anche la riluttanza a coricarsi;
- insistenza di eruzioni dentarie e disturbi digestivi;
- condizioni ambientali sfavorevoli, per esempio una camera fredda;
- mancanza di un familiare " oggetto consolatore".

INSONNIA DEI GIOVANI. 
Comprende la fascia di giovani dai 14 ai 20 anni. Le cause sono numerose e diverse.

- cattiva abitudine di fare le ore piccole in discoteca, almeno per alcuni giorni della setiimana;
- stimolazione cervicale eccessiva da parte di musiche ritmate, che spesso accompagnano anche lo studio;
- stimolazione visiva delle luci colorate intermittenti di tanti locali da ballo;
- alti livelli quotidiani di stress e di tensione;
- cattiva abitudine di impegnare le prime ore della notte in attività di studio o di lavoro sostituendole al sonno;
- ansia di non riuscire nello studio e nel lavoro;
- utilizzo eccessivo del televisore e del computer;
- convinzione che il fatto di coricarsi troppo presto sia solo uno spreco di tempo.

INSONNIA DEL PERIODO MESTRUALE.
Sarebbe imputabile a variazioni del tasso circolante di ormoni che ridurrebbero le fasi del sonno profondo, anche per stimoli minimi, normalmente inefficaci.

INSONNIA DELLE GESTANTI E NUTRICI.
Nelle gestanti l'insonnia è spesso legata al timore inconscio che il figlio non nasca sano o che subisca lesioni durante il parto o che il parto stesso non vada a buon fine. Nelle nutrici il risveglio notturno si verifica facilmente per l'attivazione di certi analizzatori di segnali specifici, in questo caso i vagiti del neonato.

INSONNIA DEGLI ANZIANI.
Gli anziani, sia uomini che donne, dormono sempre meno dei giovani; il loro sonno è anche più leggero e con risvegli notturni più frequenti. Il risveglio prima dell'alba senza più riuscire a riprendere sonno è una caratteristica di entrambi i sessi, mentre la difficoltà ad addormentarsi è più una prerogativa delle donne anziane.
Secondo alcuni alla base dell'insonnia dei soggetti anziani vi sarebbe un rallentamento delle onde alfa, conseguenza di un indebolimento sensoriale di vista ed udito che li isola dall'ambiente sociale.
Le cause dell'insonnia si potrebbero anche ricercare nelle depressioni del tono dell'umore, nonchè nei deficit circolatori di origine sclerotica, ipertrofia prostatica ecc.
Alle anomalie del riposo notturno si aggiungono i conseguenti disturbi che compaiono durante il giorno:

- senso di affaticamento o mancanza totale di energia;
- irritabilità e nervosismo;
- difficoltà di concentrazione;
- confusione mentale.

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