La notizia in reatà non è nuova, ma durante lo scorso Luglio 2015, qualche impiegato statale troppo zelante, ha aggiunto alla lista dei siti PROIBITI, nientemeno che alcuni IP di Google, poichè presumibilmente conteneva informazioni proibite.
Da quanto trapelato, sembra che ad essere bannato sia stato blogspot.ru, che aveva al suo interno un sacco di informazioni su persone della nomenclatura, comprese anche mail private e personali.
Gli elenchi contenenti i dati personali sono stati messi su zapret.info.gov.ru, non solo mail, anche dati riguardanti aziende che collaborano con lo stato russo e già rimossi, non una ma ben tre volte. Da qui la necessità di bannarlo, senza sapere che blogspot.com ( e la sua derivata .RU) fa parte del giro di BigG.
Il portavoce delle ricerche sui Mass Media, ha dichiarato che si è trattato ovviamente di un errore, e che nell'arco di poche ore il problema si è risolto con l'eliminazione degli IP che facevano riferimento a blogspot.com. E' stato tuttavia fatto notare che Google NON è immune al contenere dati riservati, probiti (almeno in Russia) o pericolosi.
Anche Youtube era stato fermato nel paese di Putin, per la messa online di alcuni filmati a carattere pedofilo, che, a seguito della richiesta Russa, non sono stati prontamente rimossi dal collosso dei Video; così il governo di Mosca ha deciso di metterci una pezza e di bloccare il portale video per una giornata.
I russi però non sono degli sprovveduti ed hanno continuato ad utilizzare i portali sotto proxy o grazie alle Vpn
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