Forse siamo meno smart di quanto pensiamo. Ma non è colpa nostra. Il responsabile è Google. O, meglio, tutti i motori di ricerca disponibili online : da colossi come Yahoo!, DuckDuckGo, passando per Bing.
Secondo uno studio dell'Università di Yale, il fatto di poter reperire ogni informazione sul web ci porterebbe a sovrastimare le nostre capacità cognitive. Fino a farci credere di poter comprendere qualsiasi argomento, solo perché è a portata di clic. Invece no. Non basta smanettare un po' per conquistare il sapere.
La diffusione di smartphone e tablet può aggravare questo problema mettendo ovunque a disposizione la connessione Internet. A rischiare di più sono i bambini che crescono immersi in un ambiente in cui è sempre possibile reperire informazioni online.
Sovrastimare la propria conoscenza, può comportare pericoli anche in campo politico e in quei settori dove si assumono decisioni ad alto livello. In questi ambiti è importante essere consapevoli delle proprie conoscenze e non presupporre di sapere qualcosa che non si sa. Internet implica grandi benefici ma può rendere ancora più difficile raggiungere l’obiettivo di una conoscenza personale. Risultato già di per sé difficile da ottenere nella vita.
La diffusione di smartphone e tablet può aggravare questo problema mettendo a disposizione, ovunque e continuamente, la connessione a Internet. A rischiare di più sono i bambini che crescono immersi in un ambiente in cui è sempre possibile reperire informazioni online.
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