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Prelievo forzoso a chi paga in ritardo

Il Fisco non è riconoscente.

Se paghi una sola rata con in ritardo di tre giorni, Equitalia mette le mani nel tuo conto corrente.

L'ente di riscossione crediti infatti ha inasprito ancora di più la sua strategia. Maniere forti contro chi non salda il conto. E così per i ritardatari arriva il prelievo coatto sul conto corrente per chi paga con soli 3 giorni di ritardo. L'incredibile storia la racconta Il Giornale. Equitalia ha bussato alle porte di un ingegnere, Giuseppe Lucarini, titolare di uno studio di ingegneria civile ad Ancona. "Nel 2010 ho avuto difficoltà a pagare 10.212,15 euro di Iva. Il piano di rientro prevedeva 20 versamenti trimestrali in cinque anni di 556,89 euro ciascuno. Gli interessi complessivi ammontavano a 925,76 euro". Fin qui il conto. La prima rata scadeva il 19 ottobre 2012 un venerdì. Il pagamento è avvenuto a lunedì 22. Sono E da qui scatta l'aggressione fiscale. Nonostante le successive sette rate siano state pagate perfettamente in regola, per Equitalia bastano i tre giorni di ritardo per mettere le mani nel conto corrente. 

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Il prelievo - "Il 25 luglio senza preavviso mi sono accorto - racconta Lucarini - che Equitalia con un Rav aveva prelevato direttamente dal mio conto fiscale la somma di 10.245,87 euro a saldo". Nel 2000 Lucarini aveva comunicato all'erario i dati del suo conto corrente per ottenere i rimborsi. Equitalia ha comunque precisato che la delega bancaria comprendeva anche il pagamento delle somme iscritte a ruolo. Per cui allo scadere dei 60 giorni della cartella, la banca ha versato i soldi all'ente di riscossione. Uno strano giro di parole che non cambia la sostanza dei fatti: il fisco ora mette le mani direttamente sul conto corrente

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