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Minacce a Pupo

Si sa essere un personaggio famoso ha i suoi pro e i suoi contro, specialmente se si è particolarmente esposti. Stiamo parlando di Pupo che dopo la partecipazione al Festival di Sanremo diventò un conduttore e un ospite abbastanza richiesto in televisione. Ma se da un lato ci sono i fan, dall’altro ci possono essere anche i contestatori. Fu proprio in quel periodo che Pupo ricevette minacce online, precisamente nel suo blog.

pupo minacciato

 Gli amministratori del sito non hanno mostrato online questa minaccia ma Pupo, durante la sua trasmissione ‘Attenti a Pupo’su Radio 1, l’ha letto in diretta:

Hai le ore contate. Stiamo lavorando per te, per rovinarti, schifoso. Stiamo cercando le prove e alcune le abbiamo già trovate. Quando saremo pronti faremo scoppiare il bubbone e tu sarai finito come uomo e come clown

Ancora non ti vergogni, nano malefico. Tu e quel b*****do del principe. Sei un morto di fame, che si è accontentato di qualche proprietà del principe e dei suoi soldi per farlo sfondare in tv. Vergognati, nano schifoso! La mattina, quando ti radi, ti guardi allo specchio? Ripudia pubblicamente il principe e torna a comportarti correttamente o saranno guai

 

Sprofonderai nel baratro dal quale provieni, tu e quel b*****do del principe e appena puoi, rinuncia alla cittadinanza italiana, non sei degno di essere italiano! Non vediamo l’ora di colpirti a dovere. Hai poco tempo ormai

Ricevute queste minacce Pupo decise di sporgere denuncia contro ignoti, oggi grazie ad accurate indagini si è risaliti al proprietario del computer da cui sarebbero partite le minacce. Nei giorni scorsi Pupo e l’uomo in questione sono apparsi di fronte al giudice.

L’uomo avrebbe negato di avere a che fare con tutto questo dichiarando:

A me la tua musica non piace ma mia mamma è una tua fan e, comunque, non sono abituato ad offendere nessuno, sono una persona perbene

Pupo confessa:

A quel punto l’ho guardato negli occhi e gli ho detto: “Non ti credo, ma vai davanti al giudice, chiedi scusa e io ritiro la denuncia

L’uomo è stato condannato al solo pagamento delle spese processuali.

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