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Più che una sfida, è stato un vero e proprio esperimento sociologico quello che ha fatto Antoine Garrot, un giovane infermiere francese di 26 anni. Stanco dell‘ipocrisia sul famoso social network, ha deciso di rispondere con onestà e spontaneità a ogni pubblicazione che gli è apparsa in home per 24 ore. La sua storia è stata ampiamente riportata dalla stampa locale, i risultati sono decisamente istruttivi.

Venerdì, 08:00 Antoine decide che è tempo per iniziare a sperimentare. Una tazza di caffè fumante in mano, apre il suo browser e accede su Facebook. Ben presto, vede il primo messaggio evuole rispettare le “regole del gioco” che lui stesso ha stabilitoper rispondere:

Brice: Mojito veloce sulla terrazza del nostro Hotel! Domani mattina andremo a fare pesca grossa. Adoro la Corsica! Non è bella la vita!??

Antoine: Non sei mai stato felice Brice. Perché lo fai sembrare su facebook? E poi la pesca grossa non è necessaria, hai già Lucile, no?

Brice: Sei impazzito o cosa?

Lucile: sei cretino o cosa Antoine? Non ci fa ridere per niente sai?

Antoine: ecco la put**na di servizio! Non sei impegnata a tradire Brice?

I suoi due commenti gli fanno perdere immediatamente quattro amici. Incoraggiato da questa prima esperienza, continua per tutta la mattina. A volte i suoi commenti sono duri, a volte sono veramente benevoli, ma ancora, Antoine si costringe a commentare con onestà. Intorno a mezzogiorno, mentre mangia un panino e continua a curiosare in home, un commento aggiunto da poco a un post da tale “Vaness”, che non c’era qualche ora prima, attira la sua attenzione. Antoine si “lascia andare” e le sue dita scatenate colpiscono la tastiera.

Sophie: io con le mie due cugine. Non trovate che siano troppo belle 

Mag: anche tu sei bellissima mia cara.

Johanna: sei troppo carina!!! non hai niente da invidiare!!!

Caro: se fossi un ragazzo ti salterei addosso lol

Isabelle: se la più bella e lo sai, Soso, se i ragazzi non ti fanno la corte sono proprio sfigati!!!

Vaness: siete delle fighe, tutte è tre!

Antoine: Put**na! ma smettetela di delirare! lei è brutta e le sue cugine sono strafighe e questo è tutto.

Antoine: Sophie, io ti voglio bene ma il tuo fisico non lo manderei alla pesca di complimenti su facebook. Non sei stupida e sei divertente, coltiva queste qualità piuttosto.

Babeth: Sei troppo cretino!!! Non lo ascoltare Soso! Ti cancello da facebook! Allucinante!

Questa improvvisa onestà non gli è costata meno di 57 amici – “Me lo aspettavo, in ogni caso, io non conosco nemmeno la metà di queste persone ”,  ammette il giovane con saggezza, visibilmente sollevato per aver finalmente fatto quello che aveva in mente da tempo. Alla fine dell’esperimento, Antoine ha “perso” la metà dei suoi “amici”. Blanche Martinot, sociologa e docente presso la Facoltà di Sociologia di Rennes non sembra sorpresa dal risultato: “La maggior parte delle persone che si sentivano toccate dai commenti di Antoine, sanno che ha ragione, ma socialmente e soprattutto in pubblico, questo viene preso come una dichiarazione di guerra. Nel frattempo, ci sono anche casi di persone che si rifiutano di farsi ‘sbattere’ la verità in faccia, che non vogliono essere consapevoli di un aspetto della loro vita, come la mediocrità dei loro partner o il loro fisico sgradevole. Antoine ha agito come quello che ti apre gli occhi. .. . E questo spesso non è mai piacevole, anche se a mio parere, è necessario”. 

Fino al prossimo commento, la classica mamma che scrive sul social anche quante volte il figlio va di corpo…..

Cécilia: Ok, è ufficiale, Theo non ama gli omogeneizzati alla melanzana. Dovreste vedere il broncio che ha fatto!! Ho fatto delle foto e ve le posterò questa sera.

Antoine: Non ne possiamo più di tuo figlio. Credi che interessi a qualcuno che “Theo non ama gli omogeneizzati alla melanzana”? Seriamente, ce ne sbattiamo il ca**o. Fosse una volta di tanto in tanto… ma tutti i giorni. Cosa facevi prima di facebook? Raccontavi la tua intimità per la strada con il megafono? Si sa che fai schifo nella coppia e nella vita ma non è un sito internet che colmerà il tuo vuoto esistenziale, né il tuo bambino a mio avviso, allora per favore smetti di annoiarci con il tuo marmocchio. Grazie.

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