L'allarme è stato lanciato dal meteorologo francese Laurent Cabrol che ha sentenziato quello che molto probabilmente porterà un po' di tristezza a molti europei:
il 2013 potrebbe essere un anno senza estate. Il possibile dramma riguarderebbe in primo luogo la Francia, ma investe senza dubbio anche la Svizzera e l'Italia, in particolar modo l'Italia del Nord.
In Francia è già un tormentone, non si parla d'altro che delle ultime previsioni del tempo di Cabrol, meteorologo molto seguito in patria, che quindi gode di buona credibilità oltre che fama.
L'esperto ha dichiarato: "Corriamo un serio rischio di vivere un anno senza estate. La colpa? La temperatura dell'acqua troppo fredda. Non solo quella dell'Atlantico ma anche quella del Mediterraneo. E poi la troppa umidità". A questo punto non ci resta che riprogrammare le nostre ferie, magari spingendoci più a sud possibile. Ma, al di là dei rimedi fai da te, resta un grande interrogativo: quanto c'entrano i cambiamenti climatici globali del nostro pianeta con questa strana primavera che sembra un autunno e con questa preannunciata estate mancata?
CURIOSITA' - Anche il 1816 fu storicamente definito, un "anno senza estate" durante il quale gravi anomalie al clima estivo distrussero i raccolti nell'Europa settentrionale, negli stati americani del nord-est e nel Canada orientale. Le aberrazioni climatiche furono causate dall'eruzione vulcanica del Tambora, nell'isola di Sumbawa dell'attualeIndonesia (allora Indie olandesi), avvenuta dal 5 al 15 aprile 1815, eruzione che immise grandi quantità di cenere vulcanica negli strati superiori dell'atmosfera. Nel maggio 1816, invece, il ghiaccio distrusse la maggior parte dei raccolti; a giugno nel Canada orientale e nel New England si abbatterono due grandi tempeste di neve che provocarono numerose vittime.
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