Anastasia Grysha, in arte Wiska, di professione pornostar, ha chiesto asilo all'Unione europea perché in patria - l'Ucraina - non le permettono di lavorare.
La procace bionda accusa il governo di Kiev di perseguitarla. Da due anni, ormai, Wiska ha lasciato l'Ucraina insieme al figlioletto e ha trovato riparo in Repubblica Ceca. Ma le autorità di Praga vogliono espellerla e lei si è così rivolta a Bruxelles.
Il suo "peccato originale" è quello di aver prodotto e distribuito materiale pornografico. Reato perseguito molto duramente in Ucraina dove è stata processata. Una prima richiesta di asilo è stata già respinta dalle autorità ceche e Wiska ha deciso di fare appello anche alla Corte europea dei diritti dell'uomo.
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