Ciao a tutti oggi vorrei parlarvi di due cose..una è quella di dar scredito a chi dice che il latte fa bene, e l’altra ancora più importante è quella dello sfruttamento delle povere mucche per la produzione di latte.
Bene siamo arrivati nel secondo decennio degli anni 2000 con molte convinzioni per quanto riguarda la nostra scala alimentare, il mercato (molto più che qualsiasi altro ente) ci ha imposto di bere latte per farci crescere forti e sani così vale lo stesso per le nostre ossa. Ma siamo davvero sicuri che tutto ciò sia vero??
E’ risaputo che il latte in molti di noi provoca forti intolleranze e non solo, così vale lo stesso per i suoi derivati, ma allora perchè continuano a propinarci il latte e i suoi derivati come un qualcosa di così essenziale per la nostra dieta?
Vorrei elencarvi alcuni studi scientifici, ovviamente non finanziati dalla industria casearia come spesso avviene:
Nonostante le opinioni diffuse anche fra taluni medici e nutrizionisti, e di là dalle divulgazioni operate dalle pubblicità, il consumo di latte non previene l’osteoporosi, né aiuta i soggetti affetti da questa patologia, inclusi quelli più a rischio per motivi fisiologici, come le donne in menopausa. Infatti, come afferma l’Harvard Nurses’ Health Study, che ha seguito clinicamente oltre 75.000 donne per dodici anni, ha mostrato che l’aumentato consumo di latte non avrebbe alcun effetto protettivo sul rischio di fratture. Anzi, l’aumentata introduzione di calcio attraverso latte e latticini era associato con un rischio di fratture più elevato. Le proteine contenute nel latte hanno infatti un alto grado di acidità, e ciò significa che, per quanto il latte possa fornire calcio e vitamina D, provocherà anche delle reazioni fisiologiche volte a tamponare l’acidità provocata dall’assorbimento delle suddette proteine con conseguente impoverimento dei depositi di calcio contenuti nelle ossa. Uno Studio Australiano è pervenuto al medesimo risultato. Inoltre altri Studi non hanno evidenziato alcun effetto protettivo sull’osso da parte del calcio proveniente dai derivati del latte.Un’illustrazione chiara su questo può essere dimostrata dalle statistiche nei paesi europei con la Svezia che è il maggiore consumatore di latticini al mondo e che è anche il paese del mondo dove ci sono più fratture. Un’altra dimostrazione sono i paesi asiatici dove il latte non è utilizzato e dove non ci sono fratture dovute all’osteoporosi. Se poi prendiamo i cinesi della Cina e i cinesi di Hong Kong si vede subito la differenza tra quelli che non utilizzano il latte e quelli occidentalizzati dagli inglesi che hanno problemi con la densità delle ossa, colesterolo, tumori, prostata, ecc. Per ridurre il rischio di osteoporosi, va ridotta l’assunzione con la dieta di sodio e di proteine animali , aumentato il consumo di frutta e verdura , l’attività fisica , e va assicurato un adeguato introito di calcio da fonti vegetali, come ad esempio la verdura a foglia verde e i fagioli, come pure prodotti addizionati di calcio tipo i cereali per la colazione e i succhi.
“Lo zucchero contenuto nel latte, il lattosio, viene scisso nell’organismo ottenendo un altro zucchero, il galattosio. A sua volta il galattosio viene ulteriormente catabolizzato da enzimi (…) quando il consumo di latticini eccede quantitativamente la possibilità enzimatica di catabolizzare il galattosio, questo può accumularsi nel sangue, e può danneggiare le ovaie femminili. Alcune donne possiederebbero inoltre livelli di questi enzimi particolarmente bassi, ed il consumo regolare di derivati del latte può triplicare in loro il rischio di sviluppare cancro ovarico.”
Non solo il tumore all’ovaio, ma anche quello alla mammella e alla prostata potrebbero avere tra le loro concause l’uso regolare di latte e latticini.
Le proteine e i grassi riscaldati diventano cancerogeni Ricercatori come T. Sugimura e altri hanno scoperto che le proteine animali riscaldate sono altamente cancerogene e mutagene
Estrema poverta’ di fibre dei latticini Il latte è un cibo estremamente povero di fibre
I rifiuti metabolici dei latticini stressano continuamente il corpo Muco, urea, ammoniaca, fosfati, eccesso di calcio e di sodio sono i sottoprodotti della digestione dei latticini
Ormoni della crescita Poichè il latte è un prodotto delle ghiandole riproduttive esso contiene anche una grande quantità di ormoni, tra cui la gonadotropina, ormoni secreti della tiroide, steroidi e un fattore di crescita dell’epidermide. Quando la crescita umana è completata questi ormoni continuano a stimolare le ghiandole e le cellule a una crescita abnormale, portando a uno squilibrio ormonale e a un cattivo funzionamento dell’attività ghiandolare, che sono tra le principali cause nello sviluppo del cancro.
Anemia prolungata e inedia delle cellule I latticini, tra tutti gli elementi, sono quelli che producono più muco. Questo viene parzialmente eliminato durante gli attacchi stagionali di raffreddore, tosse, diarrea e foruncoli ma la maggior parte del muco si accumula come una colla densa e, aderendo all’intestino, ostacola l’assimilazione.
Presenza di mastiti, pus, antibiotici, antinfiammatori, ritrovati nel latte.
Questi articoli tratti da varie ricerche che potete trovare in rete dettano in modo molto sintetico, la potenzialità negativa che può avere il latte sul nostro organismo.
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