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Ingredienti di uso comune nocivi per la salute

Gli alimenti confezionati e di produzione industriale, spesso eccessivamente ricchi di sale, zucchero e grassi, sono i cibi ritenuti maggiormente dannosi per la salute. Ecco un elenco di questi:

1) Zucchero bianco

Lo zucchero raffinato è tra i maggiori imputati dell'insorgere di quelle che vengono definite malattie del benessere: diabete, obesità, problemi legati al metabolismo, ipertensione, danni a livello del fegato. Secondo studi recenti lo zucchero raffinato sarebbe da considerare tra le cause che ogni anno provocano la morte di 35 milioni di persone, con particolare riferimento al diabete ed alle malattie cardiocircolatorie. Subisce procedimenti di raffinazione che comprendono l'impiego di calce, zolfo e carbone animale, oltre che di coloranti utilizzati per eliminarne i riflessi giallognoli. Lo zucchero risulta in questo modo impoverito sia dei minerali che delle proteine presenti nelle materie prime di partenza. Anche lo zucchero greggio viene trattato con zolfo, ma in seguito non subisce processi di decolorazione.

zucchero bianco nocivo alla salute

2) Farina 00

La farina 00 rappresenta spesso l'ingrediente di base di numerose preparazioni sia casalinghe ed industriali. E' sufficiente aprire qualsiasi comune ricettario per rendersi conto di come tra gli ingredienti per la preparazione di una torta casalinga, che dovrebbe dunque risultare più "sana" rispetto ad un prodotto confezionato, via sia per la maggior parte delle volte la farina 00, cioè la più raffinata tra le farine in commercio. Tramite i processi di raffinazione questo alimento perde purtroppo gran parte del proprio contenuto nutritivo, con particolare riferimento al germe contenuto nei chicchi, ricco aminoacidi, Sali minerali e vitamine del gruppo B ed E. Gli effetti negativi dell'impiego abituale di farina 00 nella propria alimentazione sono stati posti in luce dal Professor Franco Berrino, ex direttore del Dipartimento di medicina predittiva e per la prevenzione dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e consulente della Direzione scientifica. Egli sottolinea come provochi un aumento della glicemia e il conseguente incremento dell'insulina, fenomeno che nel tempo porta ad un maggior accumulo di grassi depositati e ad un indebolimento generale dell'organismo, rendendolo maggiormente esposto nei confronti delle malattie, tumori inclusi.

3) Sale

La notizia è recentissima. In Italia il consumo di sale è ancora eccessivamente elevato e ben superiore a quanto raccomandato da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Mentre non si dovrebbero mai superare i 5 grammi di sale al giorno, il suo consumo nel nostro Paese sarebbe quasi il doppio. L'eccessivo consumo di sale è legato all'insorgere di malattie cardiovascolari è può incidere negativamente su situazioni già presenti di ipertensione. Gli esperti confermano che riducendo il consumo di sale si potrebbe evitare la morte di almeno 26 mila persone ogni anno. E' necessario anche sottolineate che la tipologia di sale che si decide di utilizzare sulla propria tavola non è da sottovalutare.

il sale raffinato nuoce alla salute

4) Olio di palma

Ecco un altro ingrediente onnipresente in numerosi alimenti confezionati sia dolci che salati. L'olio di palma, quando non indicato come tale, potrebbe nascondersi comunque dietro la sibillina dicitura in etichetta di "olio vegetale" o "oli vegetali". Urge in questo senso, a tutela dei consumatori, la diffusioni di indicazioni maggiormente chiare all'interno delle liste degli ingredienti presenti sulle confezioni degli alimenti. L'olio di palma è ritenuto dannoso per la salute per vie del suo elevato contenuto di grassi saturi, che può raggiungere anche il 50% nel caso dell'olio di palma derivato dai frutti e l'80% nell'olio di palmisto, derivato dai semi. Ad un'alimentazione eccessivamente ricca di grassi saturi, si lega un maggiore rischio di contrarre malattie cardiovascolari. Dal punto di vista ambientale, la produzione di olio di palma contribuisce purtroppo alla deforestazione di aree dal valore naturalistico inestimabile, comprese antiche foreste pluviali.

attenti all'olio di palma

5) Grassi idrogenati

La diffusione dei grassi idrogenati nei prodotti industriali va spesso di pari passo con quella dell'olio di palma. Margarine, merendine alla crema, piatti pronti già conditi, surgelati e prodotti da forno di vario tipo possono contenerne. La loro presenza è sempre indicata in etichetta, quindi è sufficiente porre attenzione a ciò che si acquista per fare in modo di evitarli il più possibile.

la margarina fa male

I rischi per la salute relativi ai grassi idrogenati sono legati alla loro capacità di aumentare i livelli del colesterolo LDL e di diminuire quelli del colesterolo HDL, considerato "buono". Un'alimentazione che prevede un consumo disattento di grassi idrogenati può rendere i vasi sanguigni meno flessibili ed influire negativamente sulla pressione del sangue. I grassi idrogenati sono ottenuti tramite un processo di lavorazione degli oli insaturi, che mira ad ottenere grassi di consistenza differente, a seconda degli impieghi industriali. Si ottengono così dei grassi insaturi, anche denominati "grassi trans", la cui presenza nella dieta è stata legata alla comparsa di ictus, arteriosclerosi e malattie coronariche.

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