Il melanoma è un tumore tutt’altro che «raro»: 7000 nuovi casi l’anno e 1500 morti solo in Italia.
È l’allarme lanciato da Paolo Ascierto, vicedirettore dell’Unità Oncologica e medicina innovativa dell’istituto tumori di Napoli «Pascale», dal congresso mondiale di oncologia Asco a Chicago. «Negli ultimi dieci anni spiega l’esperto - abbiamo visto un incremento del 30 % di casi di melanoma. Colpa delle abitudini sbagliate, dell’abbronzatura “mordi e fuggi”, di creme solari spesso non all’altezza, e anche dei lettini solari».
Un fenomeno, quello dei solarium, sempre più diffuso, malgrado i dati parlino chiaro: «Il loro utilizzo aumenta del 75 per cento il rischio di avere un melanoma».
L’ideale, secondo l’oncologo, sarebbe «ridurre il più possibile l’utilizzo dei lettini, e avviare un’efficace campagna informativa sui rischi, che comprenda anche messaggi di “warning” come per le sigarette, qualcosa come “nuoce gravemente alla salute”».
Contro la malattia la prima arma è la diagnosi precoce: «Se individuato in tempo il melanoma si può contrastare con facilità, perché rimane allo stato superficiale». Poi, però, le cose cambiano: se il tumore avanza, l’unica terapia è farmacologica, e dopo anni un nuovo farmaco dimostra la sua efficacia nel limitarne la progressione.
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