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Backdoor trovata in un chip militare USA prodotto in Cina

  • Pubblico
lilian 4561 giorni fa

L'Università di Cambridge ha analizzato un chip utilizzato dalle forze armate statunitensi e scoperto che in esso è presente una backdoor che potrebbe avere implicazioni sulla sicurezza internazionale. 

 

Il punto è che il chip è fabbricato in Cina e la backdoor non può essere eliminata semplicemente riprogrammando il firmware del chip perchè questa è presente a livello hardware sul silicio.

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"Puntavamo ad eseguire una procedura di code-breaking avanzata per verificare se il chip utilizzato dalle US-force fosse sicuro. In poco tempo abbiamo scoperto una nuova backdoor inserita dal produttore. Questa backdoor dispone di una chiave che siamo stati in grado di estrarre, utilizzando la chiave è possibile disabilitare il chip o riprogrammarlo a proprio piacimento, anche se precedentemente bloccato dall'utente con una chiave diversa. Il chip in esame è molto diffuso, utilizzato in sistemi di armamento e in molti altri campi che vanno dalle centrali nucleari al trasporto pubblico. In altre parole, questa backdoor potrebbe essere convertita in una specie di rete Stuxnet per attaccare un intero sistema-stato. Questa eventualità mette in pericolo la sicurezza nazionale e pubblica."

 

Senza dubbio una scoperta allarmante, ma a voler guardare bene le cose, è improbabile che questo tipo di backdoor sia stata appositamente messa lì dal produttore cinese (magari su ordine del Governo di Pechino).

E', invece, maggiormente probabile che questa backdoor fosse stata prevista nel modello originale del chip, dai progettisti, per le operazioni di debug. Si tratta di una pratica molto diffusa e non malevola (a meno che non ci si introduca il termine "Cinese").

 

Il problema vero è, invece, la sicurezza dell'intera industria del silicio. Questa backdoor dimostra, infatti, che non c'è controllo nelle varie fasi che portano alla realizzazione di un chip, dalla fase di progetto fino alla fase manifatturiera. Questo, quando si producono componenti di uso militare, dovrebbe quantomeno essere rivisto e regolato da leggi internazionali.

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