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Nella vastità del Pacifico settentrionale dell'Oceano, esiste il North Pacific Gyre Subtropicale, che si muove lentamente a spirale in senso orario per le correnti create da un sistema ad alta pressione di correnti d'aria.

L'area è un deserto oceanico, pieno di fitoplancton piccolo ma da pochi grossi pesci e mammiferi.

Grazie alla sua mancanza di pesci di grandi dimensioni ed alla brezza, pescatori e marinai raramente viaggiano attraverso questo vortice. Ma la zona oltre plancton è piena di qualcos'altro: spazzatura, milioni di tonnellate di essa e la maggior parte di plastica. E' la più grande discarica del mondo, e galleggia in mezzo all'oceano.

La spirale ha effettivamente dato i natali a due grandi masse di rifiuti, noto come l'Occidentale ed Orientale Pacific Garbage Patch, a volte chiamati collettivamente il Great Pacific Garbage Patch. Il Garbage Patch orientale galleggia tra le Hawaii e la California, gli scienziati stimano la sua dimensione come due volte più grande del Texas.

Le spazzatura presentano numerosi pericoli alla vita marina, pesca e turismo. La plastica costituisce il 90 per cento di tutti i rifiuti galleggianti negli oceani del mondo, Il Programma Ambiente delle Nazioni Unite ha stimato nel 2006 che ogni miglio quadrato di oceano ospita 46.000 pezzi di plastica galleggiante. In alcune zone, la quantità di plastica supera la quantità di plancton da un rapporto di 6-1. Degli oltre 100 miliardi di tonnellate di plastica che il mondo produce ogni anno, circa il 10 per cento finisce nell'oceano.

Il problema della Plastica
Il problema principale con la plastica è che non biodegrada. Nessun processo naturale può abbatterla, però plastica fotodegrada, un pezzo di plastica gettato in mare si frammenterà in pezzi più piccoli che gli scienziati stimano richiederà centinaia di anni per degradare. I piccoli pezzi di plastica prodotti da fotodegradazione sono chiamati lacrime di sirena o nurdles.

Queste piccole particelle di plastica possono essere filtrati da alghe e danneggiare i loro corpi. Altri animali marini mangiano la plastica, che può avvelenare o portare a blocchi mortali. I nurdles hanno anche la proprietà insidiosa di rilasciare sostanze chimiche tossiche. Queste masse piene di veleno minacciano l'intera catena alimentare, soprattutto se mangiati da filtratori che poi vengono consumati da creature di grandi dimensioni. In totale, oltre un milione di uccelli e animali marini muoiono ogni anno per consumare plastica ed altri rifiuti.

Effetti della plastica e la Great Pacific Garbage Patch
Le 19 isole dell'arcipelago hawaiano dell'arcipelago , tra cui Midway, ricevono ingenti quantitativi di rifiuti dalle spirali. Alcune spiagge sono sepolti sotto cinque a 10 metri di rifiuti, mentre le altre spiagge sono piene di "sabbia di plastica". I trattati internazionali che vietano il dumping in mare deve essere applicato. Quasi tutti gli esperti che parlano sull'argomento sollevano lo stesso punto: si deve gestire i rifiuti a terra, dove la maggior parte della spazzatura origine. Essi raccomandano società di trovare alternative alla plastica, soprattutto sicure per l'ambiente e riutilizzabile. Programmi di riciclaggio dovrebbero essere ampliati per accogliere altri tipi di plastica, ed il pubblico dovrebbe essere educato circa il loro valore.