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ISLAM: NO GRAZIE

ISLAM: NO GRAZIE

Contro ogni forma di sottomissione religiosa, di monoteismo, di ottusità musulmana e per capire la pericolosità dell' ISLAM

Abusi su 631 ragazzine

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Le cronache choc di oggi fanno riflettere la Gran Bretagna su due questioni cocenti: criminalità e immigrazione. Due temi che si che si stanno trasformando in veri e propri allarmi sociali. Secondo quanto riporta il Times negli ultimi cinque anni 631 ragazzine tra i 12 e i 16 anni sono state ripetutamente violentate da una rete organizzata di uomini che le prelevava dalle case di accoglienza per minori.

La sconvolgente vicenda è emersa a Liverpool, in seguito alla condanna di nove uomini, otto britannici di origine pakistana e un cittadino afghano in attesa di asilo, e avrebbe, per il quotidiano britannico dimensioni molto più vaste di quelle venute fuori durante il processo. Le ragazzine – che spesso sarebbero state costrette ad avere sesso con più uomini in uno stesso giorno –  venivano adescate con l’inganno e prelevate dai centri, drogate o ubriacate e poi trasportate in giro in appartamenti, locali, pub e taxi di Greater Manchester, Lancashire e West Yorkshire. Solo negli scorsi dieci mesi, si sono registrati 187 casi di violenze e due di queste bambine provenienti dai centri di Manchester e Rochdale sarebbero morte a seguito degli abusi sessuali.

La notizia ha sconvolto un’Inghilterra che si mostra quasi impotente e ignara di fronte a una realtà a cui se ne affiancano di simili: rapimenti, mutilazioni genitali, pestaggi, violenze basate sull’onore e stupri frutto dei matrimoni forzati. E possiamo spingerci a definirla ‘ignara’ perché il dramma che oggi sciocca si sarebbe potuto probabilmente evitare. Il perché lo dimostrano i fatti.

La prima denuncia ci fu ben quattro anni fa, nel 2008, e a farla fu un responsabile dei servizi di assistenza sociale che parlava di “prove evidenti di sfruttamento sessuale organizzato nelle case di accoglienza per ragazze minori”. Non solo. Sempre nello stesso periodo giungeva una seconda segnalazione: la testimonianza di una ragazzina di 15 anni, che sosteneva di essere stata violentata da decine di uomini. Ma anche questo grido d'allarme cadde nel silenzio perché considerato poco attendibile dalla polizia.

Due sono le condiderazioni da fare. Da un lato va da sé prendere atto della falla che esiste nelle forze dell'ordine inglesi, visto che la stessa polizia di Manchester, la procura e i servizi sociali di Rochdale 24 ore fa si sono scusati per tutti gli errori che hanno fatto finire degli innocenti nelle mani dei violentatori.

Dall’altro emerge in tutta la sua crudezza l’emergenza immigrazione in Gran Bretagna. Alcuni dei nove uomini giudicati colpevoli –  Adil Khan, Mohammed Amin, Abdul Rauf, Mohammed Sajid. Abdul Aziz, Abdul Qayyum, Hamid Safi and Kabeer Hassanieri –  si sono difesi dicendo che nel loro paese “è legale fare sesso con ragazzine minorenni”. Un alibi che un paese occidentale, democratico e civilizzato come l’Inghilterra non può accettare. Perché, come dichiarò qualche mese fa il premier britannico David Cameron a proposito della questione immigrati, “Ci serve gente che possa recare beneficio alla Gran Bretagna”.

E non gente che semini violenza, aggiungiamo.

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