Equitalia è stata condannata dal Giudice di pace di Roma per comportamento vessatorio, per aver ipotecato immobili ad un cittadino per un debito di soli 5.000 euro, quando la legge vieta di procedere all’iscrizione ipotecaria se il debito è inferiore agli 8.000 euro.
Non basta la crisi economica che si è abbattuta sull’Italia. A spaventare gli italiani c’è anche Equitalia, la cui attività, in un contesto già molto provato dalla crisi, rischia di diventare impietosa. I casi disperati riportati dalla cronaca sono tanti, da Nord a Sud, ma c’è anche qualche buona notizia: una recente sentenza del Giudice di Pace di Roma ha accolto l’opposizione di un cittadino contro la vessazione subita dal colosso di riscossione dei tributi.
Il caso, seguito dall’Associazione Codici (Centro per i Diritti del Cittadino), ha visto Equitalia ipotecare i beni immobili di un cittadino a garanzia di un pagamento di crediti scaduti. Il debito, però, ammontava a poco più di 5.000 euro.
«Un’illegittimità – commenta Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici – Quello che ci ha fatto agire contro Equitalia è che il debito del cittadino era di poco superiore ai 5.000 euro e quindi inferiore agli 8.000 euro previsti come limite per poter procedere con l’iscrizione ipotecaria sugli immobili. Equitalia non può, infatti, iscrivere ipoteca per debiti inferiori ad 8.000,00 euro in forza dell’art. 76 del DPR 602/73».
La sentenza ha dato ragione all’Associazione e al suo assistito e il Giudice di Pace di Roma ha dichiarato l’opposizione fondata e nulla l’ipoteca sugli immobili, ordinando ad Equitalia di procedere alla cancellazione dell’iscrizione ipotecaria e condannando l’Agenzia al pagamento delle spese.
«Quanti errori come questi si verificano? – prosegue Giacomelli – Non sempre i cittadini hanno la possibilità di rivolgersi ad un avvocato ed intentare una causa per opporsi ai comportamenti vessatori di Equitalia. In molti casi preferiscono pagare per evitare dissesti finanziari o vedere i propri immobili ipotecati». Purtroppo, questo tipo di comportamenti vessatori possono anche pregiudicare la vita dei cittadini.
Il Codici invita le vittime delle Agenzie di riscossione crediti a contattare l’Associazione per a rel="nofollow" href="https://www.buonenotizie.it/?rGshyWfa" target="_blank" title="Original Link: ricorsiequitalia@codici.org ). I cittadini, inoltre, possono fissare un appuntamento chiamando il numero 06-5571996.
Aperiodico gratuito di socializzazione |
| Contact Us
| Invita i tuoi amici
| RSS:
Blog
| Video
| News
| Links
|
Commenti