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Nuovo articolo 18: come cambiano i contratti

Tornando sull'articolo 18, il nuovo DDL varato pochi giorni fa introduce il congedo di paternità obbligatorio e potenzia l'accesso delle donne alle posizioni di vertice. Per le società controllate da pubbliche amministrazioni saranno introdotte le "quote rosa". Il DDL ridefinisce anche l'intero sistema dei contratti secondo quanto segue:

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  • Contratto a termine
    OGGI: dura al massimo 36 mesi, non può superare il 10% della forza lavoro e dà gli stessi diritti del tempo indeterminato.
    DOMANI: aumenteranno i contributi a carico delle imprese (1,4% in più) ma per chi stabilizza il rapporto di lavoro saranno restituiti 6 mesi di maggiorazione. L'aumento servirà a finanziare l'Aspi.
  • Apprendistato
    OGGI: è un contratto per giovani tra i 16 e i 29 anni che prevede retribuzione e formazione professionale. Viene qualificato come un contratto a tempo indeterminato nel senso che il datore di lavoro deve fare domanda di disdetta se vuole recedere. Può essere di tre tipi.
    DOMANI: dovrebbe diventare il canale privilegiato per l'accesso dei giovani al mondo del lavoro. Dovrà avere durata minima di sei mesi (ferma restando la possibilità di durate inferiori per attività stagionali); l'assunzione di nuovi apprendisti sarà subordinata al fatto di averne stabilizzati una certa percentuale nell'ultimo triennio (50%); si innalza il rapporto tra apprendisti e lavoratori qualificati dall'attuale 1/1 a 3/2.
  • Partita Iva
    OGGI: è quella aperta dai liberi professionisti che svolgono lavoro autonomo.
    DOMANI: per disincentivare l'uso di quelle fittizie, la riforma prevede che la partita Iva sia trasformata in collaborazione subordinata qualora si dimostri che il rapporto di lavoro superi i 6 mesi in un anno, valga oltre il 75% dei ricavi del lavoratore, e il lavoratore abbia una postazione presso il committente.
  • Part-time e collaborazioni
    La riforma prevede l'obligo di comunicazione amministrativa del part-time per ogni variazione di orario al fine di limitarne gli abusi. Per i contratti a progetto sarà necessaria una definizione più stringente del progetto e aumenteranno i contributi. Spariscono gli stage non retribuiti e vengono approvate norme di contrasto alle cosiddette 'dimissioni in bianco'.

 

Fonte Yahoo News

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