Qualunque italiano non appartenente alla casta politica pensa che i parlamentari (e in genere tutti i politici) italiani guadagnino troppo, eppure i presidenti di Camera e Senato hanno dovuto attendere che il presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, terminasse e consegnasse la sua relazione sugli stipendi dei parlamentari, per verificare ciò che ogni italiano dà per scontato.
Nella relazione di Giovannini, consegnata il 31 dicembre, si legge che i parlamentari italiani guadagano circa il 60% in più della media dei loro colleghi europei.
In dettaglio, il salario lordo di un deputato italiano ammonta a 11.283 euro, a questo si aggiunge la diaria che è pari a circa 3.503 euro, poi ci sono 1.331 euro per i trasporti, 258 euro per le spese telefoniche e 41 per la dotazione informatica.
In totale si arriva a circa 16.000 euro, da cui sono escluse le spese di rappresentanza, che includono anche gli importi per i collaboratori diretti e ammontano a circa 3.690 euro al mese.
Un senatore ogni mese riceve un'indennità parlamentare che ammonta a 11.555 euro, 3.500 euro di diaria, 1.650 per i trasporti e 4.180 per le spese di rappresentanza.
L'indennità parlamentare lorda media dei colleghi europei supera di poco i 5.000 euro, è vero che la quota per le spese di rappresentanza è quasi il doppio di quella che spetta ai parlamentari italiani, ma è anche vero che molti parlamentari italiani pagano in nero i propri collaboratori.
C'è anche da considerare che un deputato o senatore italiano viaggia gratis su treni, aerei, navi e autostrade, cosa che non accade in nessun altro paese dell'Unione, dove invece si adoperano carte con limite di spesa o rimborsi basati su dichiarazioni certificate.
La cosa poco chiara è perchè, nello stipendio dei parlamentari, compaiano voci di spese per i trasporti quando i parlamentari viaggiano gratis o su costosissime auto blu.
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