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Il 20 agosto 1977 la prima delle due navicelle gemelle , Voyager lasciò Cape Canaveral per andare ad ispezionare Giove, Saturno ed eventualmente anche Urano.

Fra 12 anni circa, dopo aver completato la sua danza tra quei pianeti, inizierà a vagabonfare forse per l'eternità fra le stelle.
Assicurati alla sua fiancata da bianchi bulloni di titanio ci sono una cartuccia di porcellana, una punta di diamante ed un disco di rame spruzzato d'oro, il tutto contemuto in un involucro d'alluminio per garantire la sopravvivenza del disco per un buon miliardo di anni.
Sul coperchio del pacchetto sono incise le istruzioni per far suonare il disco espresse in linguaggio scientifico.

L'astronomo Carl Sagan, l'artista Linda Salzman Sagan, lo scrittore scientifico esperto di musica Timothy Ferris, hanno preparato il messaggio di 120 minuti da incidere sul disco.
La possibilità che il messaggio possa essere ricevuto da esseri di un altro mondo sono impossibili da valutare.
Dovranno trascorrere circa 40.000 anni prima che la navicella spaziale passi accanto alla stella più vicina, e centinaia di milioni di anni per attraversare la nostra galassia, arrivando di tanto in tanto un anno luce di distanza da qualche stella.
La preparazione di quel disco, perciò, divenne un modo pratico di affrontare certi problemi astratti circa l'arte e la vita sulla terra.
Chi siamo noi? Quali sono le nostre caratteristiche fondamentali? Sono capaci gli esseri umani di fare qualcosa che abbia un valore universale?

Il disco comincia con la registrazione in codice di 116 immagini; una mappa che indica la nostra posizione nella via lattea; la struttura del DNA, dei nostri cromosomi, ed una sintesi della nostra anatomia; la nostra stella, cioè il Sole; la composizione chimica della terra e della nostra atmosfera; immagini dei nostri oceani, fiumi, deserti, montagne, continenti, fiori, piante, insetti, uccelli, animali terrestri e marini, i cristalli di un fiocco di neve. Come esseri sociali, veniamo presentato nell'atto di mangiare, bere, lavorare e divertirci. Ci sono fotografie di grandi realizzazioni della tecnica umana, come il Taj Mahal, la Grande Muraglia Cinese ed il ponte sulla baia di San Francisco. Un'illustrazione di Newton mostra come si spara una palla di cannone nello spazio.

La sequenza termina con le immagini di un tramonto, un quartetto d'archi, un violino ed una pagina della partitura del Quartetto d'archi in Si bemolle, n.13, op. 130 di Beethoven.
Dopo lo spartito c'è l'esecuzione di quel quartetto per dimostrare la relazione fra la notazione scritta ed i suoni musicali.
Questa parte è seguita dai saluti del Presidente Carter, del Sergretario delle Nazioni Unite Kurt Waldheim, di gente che parla in 60 lingue diverse, e poi alcuni cordiali saluti di un paio di balene.
Tre quarti del disco sono musica: la scelta è stata materia di discussione e pur sapendo quanto esigue fossero le probabilità che il disco venisse mai trovato da qualcuno nel cosmo e che, quand'anche venisse recuperato da chissà quale civiltà, ciò non potrebbe avvenire prima di decine di milioni di anni.

Tre composizioni di Bach sono in effetti incluse nel disco, e due di Beethoven.
Non ce ne sono nè di Wagner, ne di Debussy, ne di Brahms.
Le opere selezionate sono:
• Primo movimento del secondo concerto Brandeburghese di Bach.
E' stata preferita l'esecuzione di Karl Richter con l'orchestra Bachiana di Monaco di Baviera, per la sua esuberanza, approppriata ad un saluto, per la nitidezza del suono degli ottoni che dovrebbe rimanere inalterato per un miliardo di anni.
• Johnny B. Goode di Chuk Berry.
Alcune persone consultate sostenevano che non era proprio il caso di metterci del rock-and-roll, un episodio temporaneo nella storia della musica. Fu scelto perchè si tratta di un esempio di due diverse culture.
• Casa per uomini della Nuova Guinea.
Questo pezzo, registrato dal vivo, appartiene ad una delle più antiche tradizioni musicali, rimasta inalterata nel corso di secoli.
Vecchia di 1.000 anni, è una musica ipnotica, monocromatica e diversissima dalle altre registrate sul disco.
• Canto di nozze di una donna peruviana.
E' uno dei due pezzi sudamericani del disco, ed è cantato da una giovane che venne a trovarsi per caso davanti al microfono del musicologo John Cohen.
Se mai canto di uccelli od altro suono purissimo emesso dalle creature terrestri sarà in grado di evocare qualcosa agli abitanti di altri pianeti, questo pezzo è certamente uno di quelli.
• Acque che scorrono.
E' una meditazione nel senso umano di affinità con l'universo, eseguita sul ch'in, uno strumento a sette corde, che risale a 2.000 anni prima di Cristo.
Questa musica è parte della cultura cinese del tempo di Confucio.
• Dark was the night di Blind Willie Johnson.
Johnson era chitarrista di blues e spirituals nel Texas, e non aveva mai guadagnato abbastanza denaro per mantenersi.

Non ci sono parole in questo notturno per chitarra, inciso nel 1927; solo un gemito simile ad una interrogativo solitario e struggente.
• Quinto movimento ( cavatina ) dal quartetto d'archi in Si bemolle, n. 13 ( op. 130 ) di Beethoven.

Il pezzo, finale il più importante proprio perchè l'ultimo.
Questo pezzo squisito è espressione di un'unica emozione; è piuttosto una dichiarazione, pacata e melodica, del dolore umano, del desiderio e della speranza.
E una firma complicata proprio come il nostro avvenire.