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La Felicità Di Apprendere

Solo chi non si stanca mai di imprare mantiene giovane la mente e vive una vita ricca.
Così come è concepita oggi la scuola, imparare è obbligatorio.
E' un dovere: peggio ancora, una costrizione sottoposta ad orari regolari ed a una rigida disciplina.
I giovani se la ridono dei doveri e si ribellano alle costrizioni con tutte le loro forze.
Questo atteggiamento dura spesso per tutta la vita.
Per troppi di noi, l'apprendimento si configura come una schiavitù.
E' sbagliato. Imparare è un piacere naturale, innato ed istintivo, uno dei piaceri indispensabili della razza umana.


Osservate un bambino, ancora troppo piccolo per essere condizionato da abitudini mentali imposte dall'istruzione, però documentari mostrano piccoli, capaci appena di parlare, che affrontano problemi con tutto lo zelo e l'entusiasmo di esploratori.
Ogni volta che riescono a trovare la soluzione del problema, si manifesta sui loro volti un'espressione di puro e profondo piacere.
Ma se il piacere di apprendere è universale, perchè ci sono al mondo tante persone intellettualmente scialbe e prive dicuriosità?
Perchè sono state fatte diventare così dall'insegnamento scadente, dall'isolamento, dalla routine; qualche volta anche dalla tensione di un lavoro pesante e dalla povertà: oppure dal veleno della richezza, con tutti i suoi piccoli effimeri piaceri.

 studiare anche da vecchi

Questo piacere non è limitato alle nozioni apprese dai libri di testo, troppo spesso tediosi, ma riguarda l'apprendimento dai libri in genere.
Qualche volta, quando capito in una biblioteca importante e girando attorno lo sguardo vedo quei milioni di libri, provo una soddisfazione misurata ma profonda, difficile da esprimere se non con una metafora.
Su quegli scaffali non ci sono solo fogli e figli di carta senza vita, ma menti vive.

Da ciascuna di esse scaturisce una voce, difficile da sentire quando i suoni che sono oltre la portata del nostro udito; proprio come il semplice tocco di un tasto di fonografo stereofonico riempie una stanza di musica, così l'apertura di uno di quei volumi può far capire una voce lontanissima nello spazio e nel tempo e permettere una comunicazione da mente a menteda cuore a cuore.

A parte il valore dei libri, imparare significa tenere la propria mente agile ed aperta a percepire ogni tipo di esperienza.
Fra i piaceri dell'apprendere dovremmo annoverare i viaggiviaggi fatti con mente aperta, occhio vigile ed il desideerio di capire altri popoli, altri luoghi, senza pretendere di cercare in essi una copia della nostra immagine.
Imparare significa anche imparare a praticare o almeno ad apprezzare un'arte.

lauera dopo i 40 anni

Ogni nuova arte che si apprende è come una nuova finestra che si apre sull'universo, come acquisire un nuovo senso.

La grande tradizione vuole che Tolomeoil grande astronomo del mondo greco-romano, lavorasse tranquillamente nel suo osservatorio sotto il cielo terso dell'Egitto settentrionale per 40 anni.
Molte e preziose furono le sue esplorazioni dell'universo; descrisse la rifrazione astronomica in un modo che rimane insuperato per 1000 anni.
L'apprendere dilata la nostra vita, sosteneva Tolomeo, portandolo ad una nuova dimensione; ed ha effetti cumulativi.
Anzichè diminuire col tempo, come la salute e la forza fisica, i suoi risultati continuano a crescere, purchè si cerchi, nel corso della vita, man mano che si continua ad imparare e di integrare il proprio pensiero, di renderlo armonioso.
E' un consiglio difficile da dare ai giovani: essi per natura sono esplosivi, amanti dell'avventura e portati alla ribellione.
Anzichè disciplinare la propria vita, preferiscono proiettarsi verso l'esterno ed andare in opposte direzioni simultaneamente.
E' sempre stato vittima di infelicità chi non ha saputo riconoscere che costruirsi una personalità completa ed armonica è tanto necessario quanto badare alla propria salute fisica.

La pienezza della mente e dello spirito non è una qualità conferita dalla natura o da Dio: occorre un continuo sforzo non solo sul piano intellettuale ed emotivo, ma anche sul piano fisico.

imparare tutta la vita

Durante la vita, il corpo muore gradatamente; perfino le emozioni si attuiscono.
La mente, nella maggior parte di noi, continua a vivere, anzi diventa più vivace, trova maggiori soddisfazioni, opera e spazia con maggior piacere.
Il pericolo principale che ci minaccia non è la vecchiaia: è la pigrizia, l'indolenza, la routine, la stupidità che s'insinuano in noi.
Apprendere è un piacere autentico, una felicità
Si vive meglio, più a lungo e con maggiore appagamento, conseguendo e conservando la felicità d'imparare.

Come tutto, in questo mondo, quando si arriva all'apice della conoscenza è molto facile scivolare di nuovo giù nella melma della boriositànon esiste persona più insulsa di colui che fa pesare il proprio sapere sul prossimo. 

Ricordarsi i quattro momenti della vita
nascita > formazione della conoscenza > conservazione della conoscenza > e morte.

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