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Sansone eliminò 1000 filistei con una mascella d'asino; ma dopo che Dalila gli ebbe tagliato i capelli non riusci più nemmeno a tirare il collo ad una gallina.
Da allora gli uomini hanno sempre accolto con allarme la perdita dei capelli.
Il termine medico è alopecia: ha un suono che fa paura, vero?
Questo articolo, comunque, parla delle calvizie, ma se a voi sembrerà un compendio di fatterelli di poco conto, mi andrà bene lo stesso.

Aristotele dava la colpa ai rapporti sessuali. Alcuni sacerdoti hanno detto che la piazzetta al culmine della loro testa è stata prodotta dal dito di Dio. che li aveva scelti per fare i pastori di anime.
Le mamme mettono sotto accusa i cappelli stretti, e dagli studi condotti da due psichiatri risulta che colpevole della caduta dei capelli potrebbe anche essere il riso.
Il nervo facciale ha diramazioni che attivano i muscoli del cuoio capelluto e, quando uno ride o atteggia il volto in un certo modo, contrae molto i muscoli bloccando lo scorrimento del sangue diretto al cervello e allora... meglio lasciar perdere.

La medicina ortodossa, comunque afferma che alcuni tipi di calvizie possono dipendere da un lungo periodo di febbre, un'intervento chirurgico, un parto, un'eccessiva perdita di peso od uno stress emotivo.
Nel 90% dei casi però i dottori definiscono la perdita di capelli tipica calvizie maschile, espressione in codice il cui vero significato è non sappiamo con esattezza perchè succede, ma succede.
Apparentemente il meccanismo scatenante è duplice: ereditarietà e la presenza di ormoni maschili detti androgeni.

Nessuno sa quanti sono i calvi, esiste comunque una graduatoria che vede al primo posto un lieve rialzamento della fronte oppure un inizio di chierica, e nell'ultimo stadio la calvizie comunemente detta palla da biliardo.
Un uomo su cinque comincia a perdere rapidamente i capelli tra i 20 e 30 anni; un altro soggetto su cinque conserva tutti i capelli finchè vive; gli altri tre scivolano lentamente verso le calvizie.
Anche le donne perdono i capelli: il 15 per cento di tutti gli individui di sesso femminile ne perde un pò prima dellamenopausa, ed il 50% circa dopo, quando l'organismo produce un numero relativamente maggiore di androgeni.
E' assai raro che le donne diventino completamente calve, anche se appaiono molto sexy per la maggior parte degli uomini.
Nel 1947 un consigliere comunale calvo di Huntington, West Virginia, cercò di far approvare una disposizione in base alla quale era vietato ai barbieri far pagare più di un quarto di dollaro per un taglio di capelli ai clienti sprovvisti di chioma.
Famosa è quella del barbiere che disse al calvo di passaggio davanti al suo negozio: - Entri, prego. Tanto, che cosa ha da perdere? -.
Vari barbieri sono specializzati nella pettinatura trompe-l'oeil ( inganna l'occhio ): si tratta di una sapiente mimetizzazione delle parti implumi del cranio ottenuta distribuendo con sagacia i capelli rimasti mediante l'uso alternativo di pettine ed asciugacapelli. Funziona fino al primo starnuto.
L'essere calvi comporta alcun i inconvenienti: non si possono nascondere le orecchie se non sono perfettamente uguali; se un capelluto si gratta la testa, sta pensando. Se se la gratta un calvo, fa la figura dello stupido.
Non tutto viene per nuocere esistono anche alcuni vantaggi: se arriva qualcuno inaspettatamente, il calvo deve aggiustarsi solo la cravatta; la calvizia, inoltre,è linda e pulita riconosciuto generalmente; dulcis in fundo, calvo è sexy.
L'Enciclopedia Britanica dice senza tanti complimenti: - Non esistono rimedi contro la calvizie comune -.
L'Associazione dei medici fa eco:- I preparati ed i rimedi che da secoli si producono per prevenire, ritardare o correggere la calvizie hanno tutti una caratteristica in comune: non fanno crescere i capelli -.

Una ricetta egiziana di 4000 anni fa enumera, fra gli ingredienti, grasso di diversi animali: leone, ippopotamo, coccodrillo, anatra, serpente e capra.
Ippocrate, il medico per antonomasia dell'antichità classica, calvo anche lui, raccomandava un unguento a base di oppio, essenza di rose o gigli, vino, olio di olive acerbe o succo d'acacia.
E cosi via senza limiti della fantasia umana: ma c'è sempre quell'antico preverbio dell'ex Congo Belga che suona: - A un calvo non crescono i capelli soltanto perchè lui si affanna a farli spuntare -.