Arrivavano come un fulmine a ciel sereno nelle sere di primavera, l'aria brullicava di uccelli scuri, le ali a falce; si lanciavano in picchiata, poi si rincorrevano intorno alle case, riempivano l'aria di strida, sfioravano i platani ai margini della strada e riprendevano quota sopra i tetti nel cielo azzurro, le ali tese a fendere l'aria come coltelli.
Tutti dicevano : E' primavera, sono tornate le rondini.
In effetti era il rondone il primo ad annunciare la primavera.
Le rondini erano il cittadino aereo di un buon terzo del nostro pianeta. Giungevano dai loro quartieri africani invernali, decollati dal Sud Africa e dallo Zaire, le zone preferite per trascorrere l'inverno, sorvolando l'Africa centrale, attraversavano il Sahara, e poi si sparpagliavano per tutta l'Europa, spingendosi anche ad Est, verso L'unione sovietica e la Cina e a Nord fino alla Lapponia. Alcuni di questi uccelli impiegavano soltanto due settimane per il lungo viaggio, con una media di 505 chilometri al giorno.
In Italia si stabilivano ovunque, dalla Sicilia fino alle Alpi, perfino ad altitudini al di sopra dei 2000 metri, come Cervinia.
Le distanze che una rondine od un rondone coprivano nella sua vita erano impressionanti, un esemplare diciottenne, con anello di riconoscimento, ha volato per oltre sei milioni di chilometri, pari a otto viaggi di andata e ritorno tra la terra e la luna.
Impareggiabile padrone del cielo, mangiava e beveva durante il volo, scendendo ad abbeverarsi in fiumi e laghi e probabilmente trascorreva nell'aria dieci mesi all'anno, atterrando solo per riprodursi.
Erano in grado di volare a 100 chilometri orari, con un'apertura alare di 40 centimetri, notevole per un corpo di soli 16 centimentri e mezzo.
Per nutrire il suo corpicino di circa 40 grammi si ingozzava di insetti, il becco aperto, si lanciava verso le nuvolalglie di afidi, mosche, zanzare e ragni trasportati nell'aria e li afferrava al volo, anche a grande altezza.
Con occhi affossati che contengono le fovee, sistemi di speciali cellule che acuiscono la vista, ci vedevano tanto bene da poter distinguere per aria insetti o moscerini lunghi meno di un millimetro.
A quanto sembra, potevano perfino distinguere gli insetti che pungono da quelli che non lo fanno; un apicoltore sparò ad alcuni di questi uccelli perchè gli stavano divorando le sue amate api, poi li sventrò e notò che contenevano solo fuchi, api di sesso maschile prive di pungiglione.
L'estate inclemente era il loro peggior nemico. Per evitare le tempeste ed i bruschi cali di temperatura che potrebbero risultargli fatali, grossi stormi di 5000 o 6000 uccelli, a volte, aggiravano letteralmente la depressione.
Tutto d'un tratto al momento giusto, dopo che i piccoli avevano imparato a volare, quasi obbedendo ad un segnale naturale, iniziavano il lungo viaggio verso l'Africa, in genere una settimana prima dei loro genitori.
I mutamenti climatici sono diventati purtroppo una realtà tangibile anche in Italia, causa principale della scomparsa dirondini e rondoni e del loro cinguettio festoso nel nostro paese.
L'aumento di insetti presenti nell'aria, mosche, zanzare ecc., è diventato tanto insopportabile per la gente che sono stati immessi sul mercato cassette per pipistrelli, bat box, anch 'essi grandi divoratori di insetti, per cercare di ricreare posti dove questi uccelli possono rinidificare.
Un incontro aperto a tutti, esperti ed appassionati si riuniscono per parlare di ricerca e di azioni concrete il cui scopo è lo studio e la salvaguardia dei nostri "coinquilini alati". Si parlerà del restauro naturalistico di edifici storici e di azioni in favore della nidificazione di rondini e rondoni.
E' stato lanciato ultimamente il progetto Osservatorio Oasi nell'ambito della campagna GenerAzione Clima.
Sono impegnati in prima linea il WWF con Epson e Epson Meteo in un viaggio interamente dedicato allo studio deicambiamenti climatici e le sue ripercussioni sull'ambiente.
Purtroppo il mondo è sommerso da questi cambi climatici. Fenomeni incredibili stanno attanagliando la terra, ed ancora i governi del mondo non stanno facendo nulla per arginare questo problema. Che si stia riverificando un altro evvento come le distruzioni di massa del tipo Atlantide, I Maya, Atzechi e così via?
G8, G20, Nato, Europa, America, Giappone, Cina ecc. si stanno preoccupando solo dei loro capitali e delle Borse, mentre l'umanità si avvia lentamente verso l'autodistruzione, quello che più demoralizza è la totale indifferenza delle popolazioni del mondo, quasi come se tutti volessimo un suicidio di massa. Beh, Fine.
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