Da pesce raro, difficile da reperire perchè ne era difficile la cattura, la trota è diventata da qualche anno una buona frequentatrice della tavola degli italiani.
Appartenente alla famiglia dei salmonidi, grande nuotatrice, reperibile sia in acqua dolce che in acqua salata, la trota è oggi uno degli alimenti che hanno attirato l'attenzione degli esperti della nutrizione.
Cento grammi di trota contengono infatti una concentrazione notevole di proteine ( quasi il 15% ) di valore biologico elevato pari a quello della carne ( 85 calorie circa ) e solo 3 grammi di lipidi ( grassi ) oltre a non secondarie qualità di minerali ( ferro, calcio, ma soprattutto fosforo: 200 milligrammi ).
Particolarmente basso risulta il colesterolo, soprattutto nella varietà di pesce maggiormente diffusa in Italia, la trota iridea: 18-20 milligrammi ogni 100 grammi. Tra tutti gli alimenti che si caratterizzano come importanti fonti di proteine di elevato valore biologico, la trota rappresenta il meglio per la realizzazione di diete a basso contenuto di lipidi, ed è molto indicata anche per quelle diete che devono assicurare un razionale dimagrimento, diete in cui è necessario fornire un'abbondante razione proteica ad alto valore biologico, pur tenendo basso il livello calorico: per nessun altro prodotto, forse, sono reperibili tante facili e gustose ricette che prevedono un uso minimo di grassi da condimento.
Con gli allevamenti intensivi disponibili oggi, la trota è vantaggiosa rispetto a qualche anno fa anche dal punto di vista economico. Offre il massimo di garanzie in fatto di igienicità, qualità controllata e costante, libera dai purtroppo ben noti problemi di bioaccumulazione ( mercurio, piombo ecc. )
Anche se non sempre il consumatore viene preventinamente ed efficacemente informato sulle caratteristiche di questo pesce dal gusto delicato ed inconfondibile ( adatto per la sua digeribilità, anche a bambini, anziani e gastropatici ), l'informazione al riguardo circola sempre di più e con sempre maggior contenuto di scientificità.
Negli Stati Uniti si sono fortemente sviluppate le ricerche del pesce per la protezione della salute. E' stato calcolato e comunicato che un'assunzione media di 30 grammi di pesce al giorno ha già valore nei confronti delle malattie coronariche, e che 75 grammi hanno un valore peventivo e terapeutico sui livelli di trigliceridi e di colesterolo nel sangue e sulla aggregazione piastrinica ( quindi sulla tendenza a formare i trombi )
Anche in Italia il consumo è in crescita, mentre crescono le soluzioni commerciali, prime fra tutte i surgelati, che proprio nel pesce hanno giustamente trovato il loro punto di forza.
Nel surgelato controlli e garanzie forniscono al mercato uno degli alimenti non solo più comodi da usare ma anche più sicuri dal punto do vista culinario e nutrizionale.
Un pesce, la trota, che presenta oggi come non mai parecchi vantaggi su altri cibi.
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