La posta elettronica è oramai il mezzo più diffuso per comunicare e/o inviare documenti di ogni tipo.
Per contro, vista la sua espansione ed evoluzione, utilizzando la posta elettronica potremmo essere esposti a rischi e situazioni spiacevoli.
IN questo articolo vi aiuterò a non cadere nella trappola di chi vuole trarre vantaggio della vostra imperizia, disattenzione o mancata esperienza.
Gli hacker, escogitano sempre nuovi metodi per dare una struttura sempre più convincente alle loro email fraudolente, perciò restare informati è molto importante.
Durante l'utilizzo del pc, è sempre di fondamentale importanza: l’antivirus.
Non ha importanza se ne scegliamo uno gratuito o a pagamento, ma è fondamentale essere consci, che un buon antivirus sta alla base di un utilizzo sicuro di internet e della posta elettronica.
In questo articolo vi elenchero, una serie di suggerimenti che potranno aiutarvi a capire quali sono le email a cui non dare credito.
La tua banca/isp/gestore di telefoniagestore di posta elettronica/ o qualsiasi altro contratto tu abbia, non ti chiederà MAI di fornire dati sensibili tramite email.
Ad esempio, non accadrà MAI che la tua banca ti invii un’email in cui ti chieda di confermare i tuoi dati personali dato che, per qualche ignoto motivo, la tua carta è stata bloccata.
I link contenuti in queste email non portano nelle pagine in cui sembrerebbero portare. Quindi prima di cliccare sui link presenti in un’email di dubbia provenienza, prova a fare questa verifica: senza cliccare sul link, posiziona il cursore del mouse sul link. Ti comparirà un indirizzo contenente l’anteprima del vero URL della pagina dove verrai reindirizzato.
Il link Corrisponde al sito ufficiale del mittente dell’email ?
Se non è così, non cliccarlo.
Altrimenti, copia il link (tasto destro del mouse > copia indirizzo) ed incollalo, ad esempio, nelle Note o su Word; potrai in questo modo vedere il reale indirizzo della pagina dove verresti portato.
Non essere frettoloso nell’eseguire quello che ti viene indicato nell’email, solo perché il suo tono sembra volertelo imporre. Spesso le email ingannevoli ti chiedono di intraprendere con urgenza una determinata azione altrimenti il tuo account verrà bloccato/il tuo conto bancario verrà sospeso o simili conseguenze si abbatteranno su di te.
Le email istituzionali vengono riviste più volte dal personale addetto alla comunicazione prima di essere inviate. Pertanto imprecisioni nel linguaggio o addirittura errori grammaticali o di ortografia dovrebbero far scattare un campanello d’allarme.
Email relative a premi vinti a concorsi a cui non hai partecipato o simili, sono solitamente strumenti per entrare in possesso dei tuoi dati; non fornirli mai.
Hai ricevuto un’email proveniente da una casella simile a questa ?
nomeutente@unicredit.dominiosconosciuto.it
Ad un primo sguardo parrebbe proprio che l’email provenga da Unicredit; e magari casualmente è proprio la tua banca. Il vero dominio però non è “unicredit”, ma è “dominiosconosciuto.it”.
Il dominio principale è quello che si trova più a destra (indicato in rosso); a sinistra si trovano i sottodomini (indicato in verde).
Se l’email sospetta non contiene una firma con i contatti dell’azienda, hai un motivo in più per non fidarti.
Se invece è presente una firma, e tu effettivamente sei cliente dell’azienda dalla quale presumibilmente ti è stata inviata l’email, abbiamo un consiglio: contattali sul numero di telefono/indirizzo email che hai sempre utilizzato per comunicare con loro.
In questo modo non correrai rischi e potrai certificare se l’email è un tentativo di frode oppure no.
Hai dei dubbi sulla veridicità di una email? In tal caso non aprire nessun allegato in essa contenuto.
Un’allegato potrebbe essere veicolo per virus che possono danneggiare il tuo dispositivo o monitorare la tua attività ed infine divulgare i tuoi dati ai malintenzionati.
Come ti si rivolge il mittente? Se nel saluto iniziale non viene utilizzato il tuo effettivo nome e cognome ma un appellativo impersonale, dovresti procedere con cautela ed effettuare anche gli altri controlli sopra elencati, per maggiore sicurezza.
Fai un confronto
Hai ricevuto altre comunicazioni da parte dell’azienda che ti ha spedito l’email sospetta?
Se sì, confrontala con le email precedentemente ricevute.
Il formato dovrebbe essere simile, così come la firma e la lingua utilizzata.
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