pippo potamo mi piace 2678 giorni fa
Per anni la gente si era lamentata di Mywot - delle sue valutazioni ridicole e del modo in cui venivano gestiti i dati personali, ma ora ne abbiamo la certezza
Uno tra i più criticati Add-on per Browser Web è stato beccato a raccogliere e VENDERE i dati utente, di coloro che lo hanno installato.
Malgrado la loro privacy policy asserisca che NON raccolgono informazioni sugli utenti e/o sui siti visitati, a seguito di un indagine della TV tedesca, è emerso che tracciano e VENDONO nientemeno che i seguenti parametri:
indirizzo di posta elettronica,
piani di viaggio,
le malattie,
preferenze sessuali,
consumo di droga,
informazioni aziendali riservate,
e non ultimo, le indagini di polizia in corso.
Tra i primi ad accorgersene sono stati i programmatori di Mozilla, di cui potete trovare qui le opinioni.
Immediatamente tanto Chrome che Mozilla, hanno bloccato o rimosso l'add-on dalle proprie bacheche, ed ora a detta degli amministratori di Mywot (sempre molto scrupolosi nel nascondersi così come i loro moderatori) sono state apportate alcune fantomatiche migliorie che prevengono la Privacy.
L'estensione per Chrome è ricomparsa (con molti dubbi da parte degli utenti), ma quella per Mozilla è tutt'ora BANNATA.
Conclusioni
Si consiglia di RIMUOVERE o DISINSTALLARE l'estensione di MyWOT da qualsiasi browser.
MyWOT ha anche un app mobile che non è di certo immune da questa raccolta dati NON AUTORIZZATA.
Inoltre sorge spontaneo un dubbio: avranno pagato le tasse sulla vendita di questi dati personali ?
The addon is spyware and sells your privat data! Can be traced back to individual persons!
Chi non condivide è complice !
Un confronto irriverente tra Italia e Albania analizzando nello spicciolo, quello che reputiamo come terzo mondo, contro quello sconcio che è l'italia di oggi.
Le strade sono pulite, girano decine e decine di macchine di Lusso, la banca NON ha bisogno delle porte blindate, e nessuno ti importuna per strada.
Ci sono i telefoni pubblici funzionanti e non scarabocchiati, e le strade sono senza una buca, per non parlare della raccolta differenziata o del lungomare pulitissimo, controllato e completo di WiFi Gratuito!
ma l'Albania non doveva essere il terzo mondo !!
Ci tengono tutto nascosto in Italia , guardate il video e meditate.
La vera ALBANIA siamo NOI !
pippo potamo mi piace 2678 giorni fa
Per anni la gente si era lamentata di Mywot - delle sue valutazioni ridicole e del modo in cui venivano gestiti i dati personali, ma ora ne abbiamo la certezza
Uno tra i più criticati Add-on per Browser Web è stato beccato a raccogliere e VENDERE i dati utente, di coloro che lo hanno installato.
Malgrado la loro privacy policy asserisca che NON raccolgono informazioni sugli utenti e/o sui siti visitati, a seguito di un indagine della TV tedesca, è emerso che tracciano e VENDONO nientemeno che i seguenti parametri:
indirizzo di posta elettronica,
piani di viaggio,
le malattie,
preferenze sessuali,
consumo di droga,
informazioni aziendali riservate,
e non ultimo, le indagini di polizia in corso.
Tra i primi ad accorgersene sono stati i programmatori di Mozilla, di cui potete trovare qui le opinioni.
Immediatamente tanto Chrome che Mozilla, hanno bloccato o rimosso l'add-on dalle proprie bacheche, ed ora a detta degli amministratori di Mywot (sempre molto scrupolosi nel nascondersi così come i loro moderatori) sono state apportate alcune fantomatiche migliorie che prevengono la Privacy.
L'estensione per Chrome è ricomparsa (con molti dubbi da parte degli utenti), ma quella per Mozilla è tutt'ora BANNATA.
Conclusioni
Si consiglia di RIMUOVERE o DISINSTALLARE l'estensione di MyWOT da qualsiasi browser.
MyWOT ha anche un app mobile che non è di certo immune da questa raccolta dati NON AUTORIZZATA.
Inoltre sorge spontaneo un dubbio: avranno pagato le tasse sulla vendita di questi dati personali ?
The addon is spyware and sells your privat data! Can be traced back to individual persons!
Chi non condivide è complice !
Raul Bove mi piace 2671 giorni fa
Bill Gates è solito assumere PIGRE per svolgere lavori difficili.
Perchè una persona pigra troverà sempre il modo più facile per farlo
Raul Bove mi piace 2671 giorni fa
Le aziende scrivono spesso di controllare periodicamente i nostri personal computer per evitare sorprese, eventualmente togliere la polvere e prendersi cura dei diversi componenti ma un po’ come i termini d’uso queste avvertenze rimangono quasi sempre inascoltate.
Ecco allora una collezione di vere schifezze accumularsi tra ventole e schede madri, roba da far rabbrividire come gechi morti, rane, ragni e perfino serpenti. Prima di ridere pensa solo a una cosa: quant’è che non controlli il case del tuo PC?
Luana Mattia mi piace 3392 giorni fa
Oggi è il primo giorno di primavera. Esattamente alle 23.45 del 20 marzo inizierà ufficialmente la primavera.
Un momento: ma non ci hanno insegnato che la primavera inizia il 21 marzo?
Perché allora ne stiamo parlando con un giorno d'anticipo?
Non ci sono errori, l'equinozio cade proprio oggi, 20 marzo, e rimarrà il 20 almeno fino al 2020.
La "colpa" - se così si può chiamare - è da ricercare nel calendario gregoriano attualmente in uso in gran parte del mondo. Un sistema imperfetto perché non rappresenta esattamente l'anno siderale, ossia il periodo orbitale della Terra intorno al Sole, che è pari a 365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 10 secondi.
Il calendario gregoriano si basa sull'anno tropico o solare di 365 giorni: contempla cioè circa un quarto di giorno in meno di quello che serve alla Terra per completare la propria rivoluzione intorno al Sole. Questo fa sì che ogni anno l'equinozio cada 6 ore più tardi, finché non interviene - ogni 4 anni - l'anno bisestile, con un giorno "extra" a febbraio che serve a "riportare indietro" la sincronizzazione tra anno anno siderale e calendario gregoriano.
Rottamazione Equitalia 2017: per le domande di adesione alla definizione agevolata delle cartelle si fa sempre più possibile una proroga della scadenza e una procedura più agevole per le imprese in merito al rilascio del Durc.
Nello stesso giorno in cui il Governo si apre a modifiche rispetto a quanto disposto dal D.L. 193/2016 arriva la circolare n. 2/E dell’Agenzia delle Entrate con importanti chiarimenti in merito ai carichi ammessi alla rottamazione.
Termine di invio della domanda di rottamazione Equitalia che potrebbe slittare dal 31 marzo al 21 aprile 2017 e, per il viceministro dell’Economia Pierluigi Casero si tratterebbe di una possibilità a tutto vantaggio sia dei contribuenti che dello Stato.
La proposta del Movimento 5 Stelle potrebbe essere inserita, con un emendamento, in fase di discussione del decreto terremoto. Tra le novità anche la procedura semplificata per il rilascio del Durc a chi aderirà alla definizione agevolata dei ruoli.
La possibile proroga della rottamazione Equitalia 2017, di cui già negli scorsi giorni erano arrivate le prime richieste da parte dei Caf autorizzati all’invio delle istanze, arriva dopo l’aumento delle domande inviate durante gli scorsi giorni. Gli sportelli Equitalia, proprio per rispondere alle richieste di sempre più contribuenti di chiarimenti in merito alla rottamazione delle cartelle, resteranno aperti due ore in più nel pomeriggio.
I prossimi giorni saranno decisivi ma, come in realtà in molti già ipotizzavano, la rottamazione Equitalia è soltanto all’inizio: lo Stato punta ad incassare 3,4 miliardi di euro in due anni, cifra che se raggiunta potrebbe comportare anche una seconda fase di condono per i debiti fiscali.
La notizia della possibile proroga per l’invio delle domande di rottamazione delle cartelle Equitalia arriva nello stesso giorno in cui l’Agenzia delle Entrate diffonde un comunicato stampa con chiarimenti in merito alla definizione agevolata dei ruoli.
Proroga al 21 aprile 2017 e Durc semplificato.
Ecco le novità: In concomitanza alla pubblicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate della circolare n. 2/E con importanti chiarimenti sulla rottamazione Equitalia 2017, arrivano buone notizie da parte del Governo: non soltanto la proroga della scadenza per l’invio delle domande al 21 aprile, ma anche la semplificazione per il rilascio del Durc alle imprese che aderiranno alla sanatoria dei ruoli.
Arriva l’approvazione, da parte della commissione Finanzia della Camera alla risoluzione presentata dal M5S ma per l’ufficialità della proroga bisognerà attendere: nonostante il parere positivo di Casero e della Commissione, è necessario che l’emendamento, da inserire nel decreto terremoto, venga approvato e soprattutto ritenuto ammissibile. Nello stesso emendamento sarà contenuta inoltre una novità esclusivamente per le popolazioni colpite dal terremoto: le rate non saranno 5 ma 48.
In questo periodo di caldo, mosche e zanzare non danno tregua.
Navigando sul web, mi sono imbattuto in un articolo che parla di un rimedio naturale inventato dagli alunni di una scuola di Taiwan, questa trappola ammazza zanzare è molto semplice da costruire.
L’occorrente per la trappola cattura zanzare è davvero minimo:
1 bottiglia da 2 litri
1 lievito di birra
50gr di zucchero
Procedimento:
Tagliare la bottiglia a 10cm dal bordo superiore, rivoltare la parte superiore verso l’interno, in modo da inserire la parte ad imbuto nella bottiglia tagliata, sigillare il bordo superiore e rivestire tutta la bottiglia con una pellicola nera o con altro, in modo tale che si crei una zona buia all’interno della bottiglia, senza però coprire la parte superiore.
Inserire lo zucchero precedentemente sciolto in acqua nella bottiglia, riempiendola per 1/4, successivamente inserire il lievito di birra, in questo modo nella bottiglia si svilupperà CO2 che attrarrà le zanzare e le intrappolerà nella bottiglia. Il rimedio funziona per 2 settimane circa, dopo di che bisognerà ricaricare con il lievito e lo zucchero, per aumentare l’efficacia è necessario posizionare la bottiglia in una angolo della stanza.
in pochi giorni avrete la bottiglia piena di zanzare.
Per le mosche invece all'interno, dovrete inserire al posto dello zucchero, del
- Cibo per gatti ed un po' di acqua (c.ca 1 cm)
lasciate fermentare in modo da creare un odore nauseabondo che attirerà le mosche.
l'effetto ottenuto, sarà entusiasmante. In meno di 3 giorni , non ho più mosche per casa, e le zanzare sono diminuite considerevolmente.
Vedi anche: repellente anti zanzare
Sarà capitato a tutti voi di avere cliccato su un banner e che vi siano stati addebitati 5 Euro, per servizi NON richiesti.
In quel momento scatta il panico, ma non disperate, esiste un modo per evitare quantomeno di ricevere ulteriori spese per sms, oroscopi, immagini, suonerie, foto di donnine, ricette, forex, trading o altro, che vengono attivate a nostra insaputa.
Se siete tra i fortunati cui non è mai successo, consiglio comunque di leggere la guida fino in fondo e disattivare i servizi a pagamento per il futuro, e trovarvi il credito del cellulare azzerato !
A volte sono le stesse app android magari non presenti sullo store di google play a scaricare il credito del cellulare e una volta avviato il “download”, scatta la richiesta di abbonamento ad un servizio truffa, che di norma viene notificato dall’arrivo di un sms.
Solitamente questi abbonamenti vengono denominati servizi a sovrapprezzo, premium, e possono contenere:
Come potete ben immaginare è sempre una grande sorpresa, con relativa incazzatura, quando vi trovate un servizio in abbonamento senza averlo richiesto, per questo motivo e porre un freno a questi siti truffa, dovrete girare non poco il web e fare almeno un paio di chiamate al call center, o centro assistenza del vostro operatore per riuscire a disattivarli e molto difficilmente riuscirete a farvi restituire i soldi, ma quantomeno avete arginato la truffa telefonica
Parliamoci chiaro, i vari Vodafone, Tim, 3, Wind, Postemobile sono perfettamente a conoscenza di questo tipo di “trucchetti” per spillare soldi alle persone e permettono la disattivazione di servizi a pagamento da parte di terzi SOLO su richiesta.
NDR per “terzi” si intendono quei servizi in abbonamento da parte di chiunque escluso il vostro operatore che potrà scalare il credito del cellulare a vostra insaputa.
Gli operatori in primis, mettono le mani avanti e affermano di non essere responsabili perché questi servizi sono gestiti da provider esterni.
Questo tipo di abbonamenti sono servizi a sovrapprezzo, per bloccare l’attivazione di questo tipo di servizi a sovrapprezzo dovrete richiedere al vostro operatore il “Barring Sms”, ovvero sbarramento verso tutti gli sms a pagamento non richiesti in decade 4 (ovvero 43,44,46,47,48,49) 899, 166 etc etc.
Potete richiedere lo Sbarramento o Barring al vostro operatore o blocco degli sms premium, l’operazione è gratuita e vi consiglio di farla il prima possibile, prima ancora che abbiate la sfortuna di incappare in un abbonamento NON richiesto.
In alcuni rari casi (come la Tim o la TRE), gli operatori telefonici permettono di effettuare tale blocco dal pannello di controllo della propria sim sul sito del vostro operatore.
I numeri da chiamare : per il servizio clienti del proprio operatore
A me non è capitato ma potrebbe succedere che l'operatore non abbia la più minima idea di cosa sia il barring sms, il consiglio in questo caso è semplice: chiudete la chiamata e di richiamate confidando di beccare un operatore più preparato.
C’è una premessa comunque da fare, se ad esempio avete attivato servizi bancari o altri tipi di servizi col vostro consenso, richiedendo il barring sms vi verranno disattivati anche questi in quanto fanno comunque parte di servizi sms/mms proveniente da terzi.
In molti casi è stato consigliato di mandare un sms di risposta con scritto “STOP” ai truffatori che vi hanno mandato l’sms con l'attivazione dell’abbonamento.
Personalmente, consiglio in ogni caso di fare il blocco dal vostro operatore.
Lasciate un commento.
Giovanni Piccoli mi piace 2604 giorni fa
Berlusconi ospite di Coldiretti rispolvera tutto il suo vasto repertorio di battute più o meno lecite: "Anch'io sono stato agricoltore" esordisce tra l'ilarità generale.
Poi immancabile una interminabile barzelletta e quando sta per andare via e un agricoltore gli chiede: "Presidente cosa ci fa con quelle mani?", il Cavaliere non si trattiene e bisbiglia qualcosa ai microfoni.
L'imbarazzo del suo entourage è palese, lui, Berlusconi, va via sorridendo.
Resta il mistero sul contenuto della frase di Manolo Lanaro
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