Chi acquista su internet della merce contraffatta (per esempio, un bene che riporta un marchio falso, ma di fattezze identiche a un altro più noto, come potrebbe essere un finto Rolex) rischia soltanto una sanzione amministrativa (quella prevista daldecreto legge n. 35 del 14 marzo 2005) e non una condanna penale.
In particolare una recente e importante sentenza della Cassazione (sentenza n. 22225/12) ha escluso si possa parlare, in questi casi, del reato di ricettazione o di "acquisto di cosa di sospetta provenienza".
La Corte ha così scagionato l'acquirente di alcuni orologi falsi provenienti dalla in Cina e bloccati, in un momento successivo, alla dogana.
Tale comportamento è considerato illecito penale da una direttiva della Comunità Europea (direttiva n. 2004/48/CE), che non è stata, ancora per il momento, recepita nel nostro ordinamento.
Il che significa che tutt'al più l'Italia potrà essere condannata per inadempienza agli obblighi comunitari, ma il cittadino che acquisti falsi su internet non rischia di macchiarsi la fedina penale.
In ogni caso, l'incauto acquirente dovrà sempre sperare che i prodotti non vengano bloccati alla dogana, altrimenti rischierà in ogni caso una confisca.
I cerchi nel grano, come tutti già sanno grazie a Giacobbo, sono disegni creati su i campi di cereali, di grano o altre coltivazioni simili, in cui le piante appaiono schiacciate in modo uniforme, formando varie figure geometriche, anche complicate (definite "pittogrammi") ben visibili dall'alto.
A seguito del numero crescente di apparizioni di queste figure (soprattutto in Inghilterra) a partire dalla fine degli anni settanta del XX secolo, il fenomeno dei crop circles è diventato oggetto d'indagine per determinare la genesi di queste figure. Principalmente due, sono le ipotesi formulate per spiegare la creazione di tali figure:
1) quella naturale (ovvero che si tratti di figure create dall'uomo, principalmente come burla o manifestazione artistica)
2) quella paranormale o ufologica.
Col passare degli anni, dai primi pochi cerchi nelle campagne inglesi, il fenomeno si è diffuso in tutto il mondo, anche in Italia. Ad oggi, migliaia di campi di grano hanno ospitato cerchi e figure sempre più complesse.
Voi che ne pensate: si tratta di una burla, o di notte vengono realmente a trovarci gli alieni e non hanno niente di meglio da fare che sbizzarirsi sui campi di grano???
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Raul Bove mi piace 4292 giorni fa
Cercare di avere un rapporto con un cassonetto è una libidine unica destinata a diventare una leggenda metropolitana. La storia è riportata dal quotidiano piemontese Notizia Oggi.
A Varallo (Vercelli) un turista passava a bordo della sua auto nei pressi della località Aniceti e lì ha visto un uomo avvinghiato al coperchio di un cassonetto della plastica e preoccupato che la persona si stesse sentendo male, accosta e scende dalla macchina.
La scena che si ritrova davanti agli occhi è raccapricciante: "Quell'uomo, sulla quarantina, stava avendo un rapporto sessuale con il cassonetto. Era sdraiato sul bidone, con i genitali infilati nel foro con le alette mobili per inserire le bottiglie e gli altri imballaggi di plastica. Si era anche ferito e sanguinava".
Dopo qualche istante di comprensibile imbarazzo, il turista domanda all'uomo se abbia bisogno di aiuto. Solo allora l'interlocutore, forse ubriaco, si stacca dal cassonetto e si allontana barcollando, senza proferire parole. Quindi sale sull'auto parcheggiata lì vicino ("con targa tedesca o austriaca") e si allontana. Da quel momento, nella cittadina piemontese non si fa che parlare dell'accaduto.
La corte di cassazione ha emesse una sentenza che si preannuncia molto importante per i futuri rapporti tra contribuenti ed Equitalia: in effetti, secondo la Corte di Cassazione, il cittadino può avere diritto a conoscere il contenuto esatto della cartella esattoriale invece che il semplice estratto. L’associazione Noi Consumatori, da sempre avverso alla società di riscossione, ha provato a spiegare cosa è successo in questo caso.
Nel dettaglio, non si parla praticamente mai delle sentenze giuridiche che riguardano la società partecipata dall’Agenzia delle Entrate e dall’Inps, ma a fine settembre la condanna contro Equitalia meritava più attenzione, dato che è stato previsto l’annullamento di migliaia e migliaia di cartelle, per un importo totale di 400mila euro. Il motivo consisteva nella poca chiarezza delle motivazioni del pagamento.
In effetti, la società di riscossione si era limitata a inviare il già citato estratto a ruolo. Di cosa si tratta esattamente?
Questo documento non è altro che l’elenco di tutte le somme di denaro cui ha diritto l’Erario: il ruolo è il tipico mezzo della riscossione coattiva, ma questo vuol dire che nessuno fino ad ora aveva controllato le cartelle complete e integrali. La stessa Noi Consumatori ha parlato di una sentenza “storica”, ma davvero la vita dei contribuenti diventerà più semplice?
Equitalia ha avuto i suoi meriti, ma anche le sue pecche, dunque è giusto pagare in caso di errori, proprio come in questo caso: la speranza è che da oggi in poi vi possa essere più trasparenza e chiarezza quando si richiedono delle somme così importanti, altrimenti si rischia di penalizzare ulteriormente i cittadini con una pressione fiscale esagerata.
Invasione delle api zombie: non è un titolo di un film ma di un fatto realmente accaduto in America.
A Washington è stato scoperto uno sciame di api non-morte.
A trasformare gli insetti in zombie è un parassita, la larva di una specie di mosca, la Apocephalus borealis, battezzata dai media Zombie Fly (Mosca zombie).
L'invasione si è già propagata in California, Oregon e Dakota del Sud, e solo adesso è stato scoperto il primo caso a Washington.
L'apicoltore Marco Hohn tornato a casa da una vacanza, ha trovato molte delle sue api volare come se fossero strodite, per poi cadere sul pavimento.
Le api infette, infatti, abbandonano l'alveare di notte, cosa anomala per le api, in cerca di una fonte di luce: una volta raggiunta, iniziano a volare come se fossero disorientate per poi morire.
Il biologo John Hafernik, dell'Università di San Francisco, ha scoperto l'infezione in California nel 2008.
Il ciclo di vita della mosca che infetta le api zombie ricorda il film "Alien": una femmina adulta di mosca atterra sul retro di un ape e inietta le uova nel suo addome. Le uova si schiudono in larve.
"In sostanza si nutrono delle interiora delle api", ha detto Hafernik.
Dopo aver consumato il loro ospite, le larve formano un guscio esterno duro che sembra un chicco di riso scuro. Mosche adulte emergono in tre o quattro settimane.
Quello delle api non è l'unico caso: anche se per fattori diversi, dalla formica alla coccinella, l'epidemia degli insetti zombie è cominciata.
Chi acquista su internet della merce contraffatta (per esempio, un bene che riporta un marchio falso, ma di fattezze identiche a un altro più noto, come potrebbe essere un finto Rolex) rischia soltanto una sanzione amministrativa (quella prevista daldecreto legge n. 35 del 14 marzo 2005) e non una condanna penale.
In particolare una recente e importante sentenza della Cassazione (sentenza n. 22225/12) ha escluso si possa parlare, in questi casi, del reato di ricettazione o di "acquisto di cosa di sospetta provenienza".
La Corte ha così scagionato l'acquirente di alcuni orologi falsi provenienti dalla in Cina e bloccati, in un momento successivo, alla dogana.
Tale comportamento è considerato illecito penale da una direttiva della Comunità Europea (direttiva n. 2004/48/CE), che non è stata, ancora per il momento, recepita nel nostro ordinamento.
Il che significa che tutt'al più l'Italia potrà essere condannata per inadempienza agli obblighi comunitari, ma il cittadino che acquisti falsi su internet non rischia di macchiarsi la fedina penale.
In ogni caso, l'incauto acquirente dovrà sempre sperare che i prodotti non vengano bloccati alla dogana, altrimenti rischierà in ogni caso una confisca.
Il nuovo redditometro è pronto per entrare in azione e gli italiani già da oggi possono verificare la congruità tra il reddito familiare dichiarato e le spese annuali, scaricando da internet il programma,chiamato Redditest, per un controllo fai-da-te, con la garanzia della privacy.
Il misuratore del reddito nella nuova versione valuterà la capacità di esborso per risalire ai ricavi. Non ci saranno più i vecchi coefficienti, per esempio la barca non peserà più del camper, ma il sistema si baserà su 100 voci riconducibili a sette diversi gruppi (abitazioni, mezzi di trasporto, assicurazioni e contributi, istruzione, tempo libero e cura della persona, investimenti mobiliari e immobiliari netti e altre spese significative).
Il controllo incrociato con le dichiarazioni permetterà di misurare la coerenza tra uscite ed entrate. Se il risultato è un evidente discostamento il contribuente sarà innanzitutto chiamato a dare spiegazioni. Uno degli elementi d'innovazione, infatti, sta nella richiesta di dati e notizie per la ricostruzione sintetica del reddito, prima ancora di avviare il procedimento di accertamento ai fini della lotta all'evasione fiscale.
Gustavo mi piace 4202 giorni fa
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