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  • Tremonti, La crisi: c'è, non c'è, c'è, non c'è, c'è, non c'è, c'è....

    banana trentatre 5150 giorni fa

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    Giulio Tremonti è considerato da molti, assieme a san Malachia e Nostradamus come uno tra i più famosi ed importanti scrittori di profezie della storia. È famoso principalmente per le sue dichiarazioni relative alla crisi economico-finanziaria Italiana, eccone alcune in ordine cronologico:

     

    "Per l'Italia rischi restano contenuti" 02 ottobre 2008

    "Crisi, La paura è finita" 19/4/2009

    "Crisi, quando finirà l’Italia conterà molto di più" – 4 giugno 2009

    "Crisi alla fine ma niente età dell'oro" 28 settembre 2009

    "Crisi pesa, ma Italia meglio della media Ue" 24 MARZO 2010

    "Crisi, il rischio non è finito" 9/4/2010

    "Crisi non è finita, ci siamo ancora dentro" 22 aprile 2010

    "In Italia la crisi è finita" 25 aprile 2010

    "Tremonti: crisi seria ma l’Italia è vaccinata" 06/05/2010

    "La crisi è peggiore di quello che si pensa" 21 mag 2010

  • Lady Gaga: Le mie canzoni sono frutto della droga!

    banana trentatre 5049 giorni fa

    lady gaga

    Niente di nuovo sotto il sole. Gli artisti fanno, hanno fatto e faranno uso di droga per travare ispirazione.

    Non stento a credere che per scrivere canzoni del calibro di Alejandro, Paparazzi e Poker Face anche il puttanone la cantante Stefani Joanne Angelina Germanotta (Lady Gaga) abbia chiesto aiuto alla musa ispiratrice bianca.

    "Facendo uso di droga ho capito quello che volevo realmente fare nella vita e mi ha ispirato. Certe persone trovano l'ispirazione nei luoghi bui e io credo di essere una di queste. Quello che mi ha reso sempre differente è che mentre prendevo la droga facevo anche musica, non facevo solo quello e basta"

    La "cantante" ha dimostrato di essere una persona matura cercando di rassicurare la madre riguardo alla propria situazione psicofisica: 

    "Mia madre mi diceva: 'Hai perso la tua mente'. Mi drogavo ed ero completamente fuori controllo. Ma non sono mai andata in overdose o cose del genere".

    ...e infine, se speravate di non sentirla più alla radio... l'artista rassicura i propri fan sul fatto che anche senza droga...

    "(nel mondo dello spettacolo) Una volta aperte le porte, sono aperte per sempre"

    non siete contenti?

    Dont coll mai neim dont coll mai neim aleandro!!!

  • Mercurio, il metallo controverso!

    banana trentatre 5017 giorni fa

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    Oggi sono venuto a conoscenza di un fatto che mi ha fatto piuttosto incazzare.

    Premessa: A partire dal 3 aprile 2009 i termometri a mercurio (che è un metallo considerato dannoso per la salute) sono stati banditi dal mercato italiano, secondo quanto previsto da una direttiva dell'Unione Europea, applicata attraverso l'entrata in vigore del decreto ministeriale formulato il 30 luglio 2008.

    Vi sarete sicuramente accorti che nei negozi i termometri a mercurio non si trovano più, costringendoci ad acquistare ed usare i (permettetemi il termine) schifossimi termometri di nuova generazione... si quelli forniti di batteria (scarica proprio quando hai la febbre), display e... altoparlante che "dovrebbe" segnalare l'avvenuta misurazione della temperatura corporea.

    Dico dovrebbe perchè (quando funziona) lo squittio è talmente sottile da passare del tutto inosservato.

    Mi sarò trovato male perchè ho usato termometri digitali di fascia bassa? Beh, un termometro al mercurio costava qualche euro, perchè dovrei pagare di più per il modello digitale?

    Se non cade a terra un termometro a mercurio è eterno, funziona sempre e in qualsisasi condizione... uno digitale ben che vada durerà... quanto? ditemelo voi...

    Va bene... un sacrificio sopportabile quando si tratta di salvaguardare la salute e l'ambiente...

    Salvo poi scoprire che il funzionamento delle lampade a risparmio energetico (erroneamente chiamate lampade al neon o tubi al neon) è dovuto principalmente alla presenza di vapori di MERCURIO!!!

    Dal 1° settembre 2009 la normativa europea sull’Ecodesign o direttiva EUP (Energy Using Products) 2005/32/EC impone la progressiva dismissione delle lampadine a incandescenza.

    A voi le conclusioni... sono graditi i commenti...

  • Venduto il sole

    Giovanni Piccoli 3302 giorni fa

     

    Dopo milioni di anni il Sole ha finalmente un proprietario - si tratta della 49.enne, spagnola Angeles Duran che asserisce di aver registrato la nostra stella come sua proprietà presso un notaio della sua città lo scorso venerdì .

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    Angeles Duran che abita nella regione spagnola della Galizia - un luogo soleggiato al confine con la Spagna e il Portogallo - ha affermato di aver registrato IL SOLE a proprio nome, dopo aver appreso un uomo americano, si è registrato a proprio nome la luna e svariati pianeti nel nostro sistema solare, intestandoli a proprio nome.

    La Duran afferma che da venerdì il Sole appartiene ufficialmente a lei, e a conferma di cio', sventola orgogliosa il proprio documento dell'ufficio notarile che comprova la sua legittima proprieta' del nostro astro:
    . Esiste alcun accordo internazionale che stabilisce che nessun paese possa rivendicare la proprietà di un pianeta o di una stella, ma non viene specificato in merito ai singoli individui, ha dichiarato.

    "Sono andata a controllare e ho scoperto che, nonostante tutte le persone moplte persone si vantino di acquistare delle stelle, nessuno aveva ancora pensato a comperare il Sole nel nostro sistema solare e, poichè era ancora " libero", ho deciso di prenderlo io".

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    "Il mio avvocato ha riso quando gli ho presentato la mia richiesta, ma dopo un controllo con i funzionari che registrano queste cose ha scoperto che era possibile farlo.
    "L'ho fatto io, ma chiunque altro avrebbe potuto pensarci, semplicemente mi è venuto in mente prima, che ad altri " ha aggiunto.



    Il documento rilasciato dal notaio dichiara che la duran è il "proprietario del Sole", una stella di tipo spettrale G2, situato al centro del sistema solare, ad una distanza media dalla Terra di circa
    149.600 mila Km. "

    La sig.ra Duran, ha affermato letteralmente che ora in poi vuole mettere una tassa sull'utilizzo del sole e che darà la metà dei proventi al governo spagnolo e il 20 per cento al fondo pensioni spagnolo.
    Inoltre un altra quota del 10 per cento verrà donata alla ricerca, ed un altro 10 per cento per ridurre la fame nel mondo - in soldoni, manterrebbe il restante 10 per cento per se stessa.

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    "E 'ora di iniziare a fare le cose nel modo giusto, se vi esiste una buona idea per generare reddito e migliorare l'economia il benessere della gente, perché non farlo? ", Ha concluso

    Fonte: La Voz de Galicia

     

  • Un'ora alle Poste Italiane

    Utente sconosciuto 3048 giorni fa

    Mi è toccato spedire una lettera, una semplice busta imbottica con dentro un CD per la mia fidanzata e, purtroppo, non avevo i francobolli, quindi m'è toccato recarmi all'ufficio postale (di pomeriggio è aperta soltanto la sezione centrale) di Pisa, città in cui al momento vivo.

    fila alla posta

    Ahimè, già appena entrato ho notato l'infernale bolgia di clienti, divisi tra correntisti ed anonimi fruitori del servizio, tutti accaldati ed in cerca di un pò di frescura, chi sostando vicino all'ingresso, chi girovagando per l'area d'attesa sperando di beccare quell'alito di vento proveniente dalle finestre, i più rassegnati occupavano i posti a sedere.

    Mentre notavo con quanta lentezza gli impiegati servissero i clienti, vedo alzarsi l'addetta al mio sportello e sparire, stava servendo un ragazzo sulla trentina, che, sulle prime, mi è parso provenire dall'europa orientale.

    Dopo circa 20 minuti, la signora è tornata allo sportello con carta da pacchi, nastro e forbici, il ragazzo doveva spedire due pacchetti ma, essendo straniero, non conosceva le richieste dei nostri uffici, che non spediscono pacchetti non avvolti in qualche tipo di carta.

    Dopo aver fornito i dati per la spedizione, il ragazzo si attendeva due ricevute, una per ogni pacchetto, ma l'impiegata gliene ha fornita soltanto una. Lui ha cercato di chiedere l'altra, ma il suo italiano non è stato sufficiente, così si è voltato spaesato, cercando nella sala qualcuno che lo aiutasse.

    Ero dietro di lui ed in inglese mi sono offerto di dargli una mano, così ho scoperto che era tedesco e che mi ero sbagliato sulla sua nazionalità. In ogni caso gli faccio da interprete e spiego all'impiegata che lui sta chiedendo la seconda ricevuta, lei mi risponde che per la spedizione con "pacco ordinario, la ricevuta non è prevista".

    Il ragazzo sconsolato mi saluta con un sorriso e va via.

    Prima che ciò accadesse, stavo notando il rito che intercorre tra un cliente e l'altro: ogni volta che hanno terminato di servire qualcuno, gli impiegati non fanno scattare il numero per servire il cliente successivo, ma temporeggiano, controllano carte, si alzano, mettono a posto pacchi, oppure chiedono qualcosa a qualcuno che passa loro dietro o, ancora, scambiano 4 chiacchiere con i colleghi. Poi tornano a sedersi e, con estrema lentezza (sembra di guardare un rallenty) muovono il dito verso il pulsante che fa avanzare il contatore.

    La velocità arriva soltanto quando al numero chiamato non corrisponde cliente, allora inizia il balletto dei numeri che si susseguono a velocità supersonica, quasi che, quando chiamato, il cliente in attesa debba precipitarsi allo sportello in un battito di ciglia, pena la perdita del turno.

    Spazientito, ma per certi versi ironicamente divertito dal rito, ho cercato di cronometrarlo al meglio che potevo, beh, tra un cliente e l'altro, si arriva anche ad aspettare 5 minuti prima che il numeretto scatti di nuovo.....

    Non c'è che dire, viva l'(in)efficienza italiana!

  • Un'ora alle Poste Italiane

    Utente sconosciuto 3048 giorni fa

    Mi è toccato spedire una lettera, una semplice busta imbottica con dentro un CD per la mia fidanzata e, purtroppo, non avevo i francobolli, quindi m'è toccato recarmi all'ufficio postale (di pomeriggio è aperta soltanto la sezione centrale) di Pisa, città in cui al momento vivo.

    fila alla posta

    Ahimè, già appena entrato ho notato l'infernale bolgia di clienti, divisi tra correntisti ed anonimi fruitori del servizio, tutti accaldati ed in cerca di un pò di frescura, chi sostando vicino all'ingresso, chi girovagando per l'area d'attesa sperando di beccare quell'alito di vento proveniente dalle finestre, i più rassegnati occupavano i posti a sedere.

    Mentre notavo con quanta lentezza gli impiegati servissero i clienti, vedo alzarsi l'addetta al mio sportello e sparire, stava servendo un ragazzo sulla trentina, che, sulle prime, mi è parso provenire dall'europa orientale.

    Dopo circa 20 minuti, la signora è tornata allo sportello con carta da pacchi, nastro e forbici, il ragazzo doveva spedire due pacchetti ma, essendo straniero, non conosceva le richieste dei nostri uffici, che non spediscono pacchetti non avvolti in qualche tipo di carta.

    Dopo aver fornito i dati per la spedizione, il ragazzo si attendeva due ricevute, una per ogni pacchetto, ma l'impiegata gliene ha fornita soltanto una. Lui ha cercato di chiedere l'altra, ma il suo italiano non è stato sufficiente, così si è voltato spaesato, cercando nella sala qualcuno che lo aiutasse.

    Ero dietro di lui ed in inglese mi sono offerto di dargli una mano, così ho scoperto che era tedesco e che mi ero sbagliato sulla sua nazionalità. In ogni caso gli faccio da interprete e spiego all'impiegata che lui sta chiedendo la seconda ricevuta, lei mi risponde che per la spedizione con "pacco ordinario, la ricevuta non è prevista".

    Il ragazzo sconsolato mi saluta con un sorriso e va via.

    Prima che ciò accadesse, stavo notando il rito che intercorre tra un cliente e l'altro: ogni volta che hanno terminato di servire qualcuno, gli impiegati non fanno scattare il numero per servire il cliente successivo, ma temporeggiano, controllano carte, si alzano, mettono a posto pacchi, oppure chiedono qualcosa a qualcuno che passa loro dietro o, ancora, scambiano 4 chiacchiere con i colleghi. Poi tornano a sedersi e, con estrema lentezza (sembra di guardare un rallenty) muovono il dito verso il pulsante che fa avanzare il contatore.

    La velocità arriva soltanto quando al numero chiamato non corrisponde cliente, allora inizia il balletto dei numeri che si susseguono a velocità supersonica, quasi che, quando chiamato, il cliente in attesa debba precipitarsi allo sportello in un battito di ciglia, pena la perdita del turno.

    Spazientito, ma per certi versi ironicamente divertito dal rito, ho cercato di cronometrarlo al meglio che potevo, beh, tra un cliente e l'altro, si arriva anche ad aspettare 5 minuti prima che il numeretto scatti di nuovo.....

    Non c'è che dire, viva l'(in)efficienza italiana!

  • La Nasa: "Un satellite cadra' sulla Terra"

    Giovanni Piccoli 4675 giorni fa

    TGCOM - Un vecchio satellite pesante 7 tonnellate rientrerà nell'atmosfera alla fine di settembre o ai primi di ottobre: la Nasa prevede che non si disintegrerà completamente e che alcuni detriti potranno cadere sulla Terra ma, al momento, non si può prevedere dove.

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     L'Upper Atmosphere Research Satellite (Uars), posto in orbita nel 1991 per studiare l'interazione tra l'atmosfera terrestre e il Sole, dimostrò la presenza dei buchi nell'ozono.

    Il satellite, costato 750 milioni di dollari, misurava infatti la concentrazione di gas, e dimostrò senza ombra di dubbio l'impatto dei Cfc nell'apertura dei buchi nella fascia di ozono sui poli. Spento nel 2005, Uars è rimasto in orbita inattivo. Ora si trova a 250 km di altezza con un'inclinazione di 57 gradi.

  • Mediaset, cambiano le frequenze del digitale

    laibach 4446 giorni fa

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    Si sta completando in tutta Italia il passaggio definitivo al digitale terrestre. E questo comporta gli ultimi aggiornamenti al sistema di trasmissione televisivo italiano. Per essere sicuro di continuare a vedere al meglio Canale 5, Italia 1 e Retequattro, è consigliabile di procedere alla reinstallazione della lista canali del tuo televisore. L'operazione è automatica, basta cercare la voce "reinstalla canali" nel menù del telecomando.


    Durante la ricerca, si apriranno automaticamente finestre che chiederanno di scegliere tra due opzioni. Facciamo l'esempio di Canale5 (la stessa cosa si presenterà per Italia 1 e Rete 4): apparirà sul video un riquadro con due caselle diverse, "Canale5" e "CANALE 5 PROVVISORIO" scritto tutto in maiuscolo. Seleziona la casella "Canale5" e così sarai certo di ricevere bene anche in futuro la nostra rete. Come detto, la stessa operazione andrà ripetuta anche per Italia 1 e Rete 4, scegliendo sempre la scritta senza la parola "PROVVISORIO".

    Un'ultima avvertenza:
    Se abiti in un Comune già passato al digitale terrestre e ti appare solo la scritta in maiuscolo “CANALE 5 PROVVISORIO” sia alla posizione 5 sia alla 105 della lista canali (lo stesso discorso vale per le posizioni di Italia 1 e Retequattro) significa che la tua antenna di ricezione ha bisogno di un aggiornamento. Il nostro consiglio è di chiamare un antennista.

    Se abiti in un Comune che non è ancora passato al digitale terrestre e ti appaiono solo le scritte in maiuscolo con aggiunto “PROVVISORIO” è così per tutti fino allo switch off della tua provincia.

  • Tempeste solari e radiazioni sulla terra

    Giovanni Piccoli 4444 giorni fa nel gruppo 2012 ecchissenefrega !

     

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    #ffffff; font-size: 13px; font-style: normal; font-weight: normal; background-color: #141414;"> Negli scorsi giorni a cavallo delle festività , il sole è stato protagonista di un'intensa tempesta solare che ha riversato sulla terra una grande quantità di radiazioni. Già in passato si sono svolti eventi di questo genere: e più precisamente nel 1859, anno in cui ancora non vi era il livello di tecnologia che possediamo oggi.

    Chissà che le tempeste solari non sia la principale causa dello sciame sismico che si è verificato nell'ultimo anno !.

  • Tribute to Schettino

    laibach 4543 giorni fa

    Porta in alto la mano
    segui il tuo capitano,
    scappo con il pattino
    sono capitan Schettino..
    un passo avanti ondeggiando un passo in dietro affondando...
    mica faccio er bagnino, sono capitan Schettino!"

    ********

     

    Non sono fuggito, sono caduto nella scialuppa!”

     

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